giovedì 31 maggio 2007

MONNEZZA OLET, IN FUTURO SPERIAMO UN PO' MENO

Come tutti sanno, il CIRSU da tempo non ha più la figura del Presidente dimessosi dopo oltre 15 anni di reggenza indiscussa. Il Consorzio, tramite la soc. SOGESA, garantisce la raccolta dei rifiuti sui territori dei 5 comuni associati (Giulianova, Morro d’Oro, Mosciano S. A., Notaresco e Roseto degli Abruzzi) e per legge dovrebbe anche riscuotere la tassa sui rifiuti (TARSU) che oggi invece finisce nelle casse comunali. Lo stesso CIRSU dovrebbe, tra l’altro, anche garantire la qualità della raccolta differenziata nell’ambito dei comuni consorziati. Il giro d’affari è notevole: parliamo di circa 12 milioni di euro per esercizio finanziario. Siamo di fronte ad un’azienda dalle dimensioni e dai volumi sicuramente non trascurabili.
E allora come si fa a lasciare alle solite segreterie dei partiti la facoltà ed il privilegio di scegliere i vertici societari senza trasparenza e senza garantire la necessaria competenza? Visto che si parla tanto di primarie ad ogni piè sospinto, perché non indire nella fattispecie un bando pubblico per aspiranti presidenti e amministratori? Questo andrebbe fatto nell’interesse della collettività e dei contribuenti. Chiediamo che vengano eletti organismi dichiaratamente fuori dagli schemi politici, efficienti, efficaci, competenti e di sicura affidabilità. Se è vero che l’immondizia olet e la pecunia no, ci sembra giusto, almeno con i nostri soldi, pretendere che la monnezza puzzi un po’ meno. Questo nuovo indirizzo e questo segnale ci attendiamo dalle Amministrazioni comunali che compongono il Consorzio CIRSU.

Giulianova, lì 31 maggio 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…”

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