sabato 29 dicembre 2007

A TORRICELLA SICURA (TE) RAPPORTO CONCLUSIVO SULLA IPPOTERAPIA


MARIO DI CARLO: “PROVINCIA E REGIONE NON CI AFFIANCANO”

RISULTATI INCORAGGIANTI PER AFFRONTARE IL FUTURO


Nella sala consiliare del Comune di Torricella Sicura (Te) sono stati tracciati a grandi linee i risultati di un’attività terapeutica sicuramente innovativa ed all’avanguardia. Parliamo della “ippoterapia”, ovvero della riabilitazione, in particolare per bambini e ragazzi disabili, attraverso l’attività equestre.
Questo progetto-pilota, il primo in Abruzzo, ha avuto come scenario”Monte Fanum”, Ostello della Gioventù, dove tra l’altro è stato attrezzato un accogliente maneggio. Le sedute di ippoterapia sono iniziate ufficialmente a giungo del 2006 e concluse a novembre del 2007. L’intera sessione, con una utenza massima di 32 utenti, è stata finanziata dalla Regione Abruzzo con uno stanziamento di € 150.000.-
Delle risultanze del progetto-pilota hanno parlato, in una apposita conferenza, il Presidente dell’UNMIL Vincenzo Tassoni, il Sindaco di Torricella Sicura prof. Mario Di Carlo, il Presidente della Comunità Montana Laga dott. Gabriele Marcellini, il dott. Carlo De Santis Direttore del Dipartimento DEU ASL di Teramo, il sovrintendente medico regionale INAIL dott. Francesco Di Fabio, il responsabile regionale del CONI Ermanno Morelli e il Presidente FISE Regionale Rocco Di Nicola.
Particolarmente incisivo è stato l’intervento del Sindaco di Torricella Sicura prof. Mario Di Carlo che ha sottolineato il successo dell’iniziativa, ma ha anche posto l’accento sul futuro dell’iniziativa.
“Abbiamo lavorato sodo –dice Mario Di Carlo- assieme alla società Camilla ed all’Unmil per raggiungere un traguardo e per ottenere risultati lusinghieri. Devo dire però che la Regione Abruzzo e l’Ente Provincia ci affiancano poco. Non si può vincere il disagio esistente nei nostri territori con l’assenza o, ancor peggio, con il disinteresse. Sono mesi che chiedo udienza all’assessore regionale Betty Mura per parlare del futuro di questo progetto pilota di ippoterapia, ma ancora non riesco a scambiarci una parola. Forse avrà molti impegni più importanti…”.


Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

giovedì 27 dicembre 2007

A TRE MESI DALL’ALLUVIONE DI TORTORETO LIDO (TE)


IL SINDACO DI MATTEO: “AVREMO LA XII BANDIERA BLU”

UN ESEMPIO DAI CITTADINI PER LO SPIRITO DI SACRIFICIO


Stante alla mente, ai ricordi ed alle storie tramandate, quello che è capitato a Tortoreto nei giorni 6 e 7 ottobre 2007 non ha precedenti paragonabili. Un’alluvione di grosse proporzioni che, in alcuni casi, ha segnato la vita delle persone. C’è chi ha perso tutto: mobili, vestiti, vettovaglie, elettrodomestici e scorte alimentari. C’è chi, quella notte, è rimasto letteralmente con il solo pigiama che indossava quando la massa di fango ed acqua ha divelto la porta d’ingresso dell’abitazione sommergendo di melma e detriti persino il letto. Ore di paura, da incubo. Sono passati quasi tre mesi da quei terribili momenti. Pian piano si sta tornando alla normalità, ma c’è ancora molto da fare. Ma una cosa si percepisce subito: lo spirito combattivo dei tortoretani che non si sono arresi di fronte all’inverosimile, ma hanno voluto rimboccarsi le maniche iniziando da subito un lavoro certosino per ripristinare la serenità e tornare quindi alla normalità di sempre, ritenuta all’impatto irrimediabilmente perduta. Insomma, una grande determinazione che ha accumunato tutti. Di quelle tristi giornate ne parliamo con il Sindaco Domenico Di Matteo, eletto primo cittadino il 13 giugno 2004 dopo essere stato assessore ai LL. PP. in Provincia e dopo varie esperienze come amministratore presso lo stesso Comune di Tortoreto.
Così racconta Domenico Di Matteo: “Tutto è capitato al di fuori di ogni normalità. Un fatto davvero imprevedibile. Tanta, troppa pioggia in poche ore ha causato la tracimazione dei fossi. A tutto questo bisogna aggiungere la notevole mole di fango che si è riversata nell’invaso dell’Oasi naturalistica di Priore e che ha determinato la fuoriuscita di parecchia acqua contenuta all’interno del lago. Insomma, -aggiunge il Sindaco- tante cause negative concomitanti come l’aratura e la fresatura dei terreni prossimi alla semina e come i tanti ettari di vigneto che proprio qualche giorno prima erano stati percorsi dai cingoli dei trattori, hanno costituito un mix terribile che si è abbattuto sull’abitato e sulle strade del Lido”.
-Ma sono state ricercate eventuali responsabilità?
Così replica il Sindaco di Tortoreto: “Non esistono a mio avviso responsabilità. I deflussi a mare erano tutti aperti. Il problema è stato proprio il grosso quantitativo di acqua caduto in pochissimo tempo sul nostro territorio che non è stato possibile smaltire come accaduto normalmente in altre occasioni meno drammatiche”.
-Cosa farete per ridare la tranquilla visibilità di sempre alla cittadina?
“Assieme all’Associazione Albergatori –replica Di Matteo- stiamo mettendo a punto una strategia che riteniamo vincente. Più fiere a contenuto turistico per far conoscere il nostro territorio, tante manifestazioni per un grande rilancio di Tortoreto ed un nuovissimo ed inedito look per il lungomare con l’obiettivo di cancellare i danni provocati dall’alluvione”.
-Ritiene che dopo ciò che è capitato possano esserci ripercussioni circa il riconoscimento denominato “Bandiera Blu”?
“Sono certo che anche per il 2008 -sostiene il Sindaco di Tortoreto- ci verrà assegnata la Bandiera Blu e così arriveremo a ben 12 vessilli collezionati. Siamo ai primissimi posti in Italia. Abbiamo tutti i parametri giusti. Basti pensare che in termini di raccolta differenziata a novembre abbiamo raggiunto una percentuale davvero ragguardevole. Anche i campionamenti dell’acqua marina sono su standard ottimali”.
-Un’ultima domanda. Ma per i cittadini che hanno subito danni dall’alluvione…?
“Ci sono state fatte promesse dalla Provincia e dall’Unione dei Comuni della Val Vibrata che ringrazio anche a nome della cittadinanza. Spero che questi impegni –conclude Di Matteo- vengano al più presto onorati al fine di poter assistere quelle famiglie che sono davvero in difficoltà”.

mercoledì 26 dicembre 2007

“PREMIO ALLO SPORT” GIUNTO ALLA XI EDIZIONE

DEDICATO ALLA MEMORIA DI VITO TACCONE
IL 7 GENNAIO ALL’HOTEL MAXIM’S DI VILLA ROSA

Con lo speciale patrocinio di “UnionTurismo” presieduto dal dott. Gianfranco Fisanotti, si terrà in Val Vibrata la simpatica manifestazione “Premio allo Sport”, giunta ormai alla XI edizione. Quest’anno sarà decicato al compianto indimenticabile campione di ciclismo degli anni ’60 Vito Taccone che ebbe il merito di incarnare lo spirito indomito della nostra regione, tant’è che l’ostentazione di quella volontà arcigna gli valse il nomignolo di “camoscio d’Abruzzo”. Il “Premio” si svolgerà il prossimo 7 gennaio 2008, ore 20,30, presso il salone delle feste dell’hotel-ristorante “Maxim’s” di Villa Rosa di Martinsicuro, diretto con grande professionalità da Manuela Malavasi. Per la XI edizione, la Presidenza del “Premio allo Sport” è stata affidata all’avv. Benigno D’Orazio, attuale massimo responsabile del “Pineto Volley” che tante soddisfazioni ha dato ai tifosi della cittadina adriatica. Nell’intervallo della cena di gala saranno premiati atleti-campioni provenienti dalle diverse specialità sportive. Ospiti della serata saranno: i Presidenti regionali e provinciali del CONI, rispettivamente Ermanno Morelli e Italo Cataletti; il sindaco di Notaresco Valter Catarra; la campionessa mondiale di pattinaggio a rotelle Debora Sbei; il pluricampione del mondo dei 100 km. Mario Fattore; l’arbitro della massima divisione di calcio Emidio Moranti; la maratoneta Lorella Pedicone di Tortoreto. Hanno dato inoltre dato la loro adesione di massima L’Aquila Rugby, il Siviglia Basket Teramo, la Sambenedettese Calcio dei f.lli Tormenti (vibratiani doc), il Giulianova Calcio del presidente Bruno Sabatini, il Notaresco del presidente Pietro Giansante, il Cologna Paese di Ferdinando Perletta, il Pontevomano, il Neretto Calcio, il Colleranesco e l’ASD Bellante Stazione. Poi ancora il Pineto Volley e l’Alba Basket di Nicolino Colonnelli.
Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

“I RASTELLI TEAM” SEMPRE SULLA CRESTA DELL’ONDA


LA CITTADINA DIVENUTA CAPITALE DELL’ACCONCIATURA


ORMAI FAMOSI I PARRUCCHIERI DI MOSCIANO SANT’ANGELO



Diciamo che ormai stanno davvero bruciando le tappe della notorietà e della professionalità. Parliamo de “I Rastelli Team”, affermati parrucchieri di Mosciano Sant’Angelo, che alcuni anni or sono, guidati magistralmente dal direttore artistico Gabriele Rastelli, conquistarono a Washington (Usa) significativi riconoscimenti: medaglia d’oro individuale e la Coppa del Mondo a squadre. Anche quest'anno le attività accademiche de "I Rastelli team" sono andate alla grande. La frequentazione ai corsi, sia di formazione che di aggiornamento, presso la scuola di Mosciano Stazione, è andata oltre le più rosee previsioni. Il direttore artistico del “team” Gabriele Rastelli così ci dice: “Nel 2007 siamo stati presenti nei vari hair-show nazionali ed internazionali. Abbiamo avuto la possibilità di esprimere la nostra creatività a Francoforte ed a Parigi, poi a Roma, Napoli e Salsomaggiore Terme. In quest’ultima rinomata località in occasione del concorso nazionale di bellezza “Miss Italia” “. Poi Gabriele Rastelli parla della sua squadra: “Nei vari show si sono esibiti anche, con creazioni Moda, mio fratello Bertino, Tiziana Tulli, Aminta De Flaviis, Katia Lucidi, Linda Di Martino, Laila Di Giannuario, Eleonora Pernacchia, Luigi Candeloro, Walter Esposito (Alba Adriatica) e Fabrizio Secondini (Guardia Vomano)”. Gabriele Rastelli tiene a sottolineare che sotto i suoi colori si sono espressi anche Giustino e Silvano Marsigliesi, Giovanni Flagello, Giulio Filona, Giuseppe Buonanno e Giovanna Finizza, tutti laziali. Ma la vecchia sede è diventata ormai troppo stretta, e così “I Rastelli Team” nel 2008 si trasferiranno nella nuova sede ubicata nei pressi dell’uscita autostradale A/14 di Mosciano Sant’Angelo. Sono in embrione nuove tecniche di lavoro, definite molto interessanti, che consentiranno all’ormai famosa squadra di acconciatori di calcare ancora e alla grande pedane nazionali ed internazionali. Così conclude Gabriele Rastelli che nel settore vanta ormai ben 30 anni di attività: “Oltre alla scuola, sul territorio abbiamo anche a disposizione i saloni di Mosciano Sant’Angelo, Giulianova Lido e Sant’Omero gestendo, nel contempo, altri punti accademici nel Lazio ed in Puglia con la prospettiva di sbarcare in Campania e Molise”.
Alfonso Aloisi alfonsoaloisi@virgilio.it

sabato 22 dicembre 2007

TRENT’ANNI, MA NON LI DIMOSTRA


TARGA A FRANCESCO MARCOZZI DI RADIO "G" GIULIANOVA

INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL TORRIONE”







Una cerimonia sobria, con pochi fronzoli e non ridondante, ma carica di significato quella che ha visto in primo piano il riconoscimento per una radio locale che instancabilmente svolge un servizio di informazione da trent’anni a questa parte.
Di giri di boa ne ha segnati parecchi l’emittente giuliese, ma riesce a mantenersi sempre giovane, frizzante ed al passo coi tempi.
Parliamo di Radio G Giulianova, condotta dalla nascita dal suo direttore Francesco Marcozzi, che conta una audience quotidiana davvero invidiabile e senza distinzione di censo.
A consegnare la targa dell’Associazione Culturale “Il Torrione” ha provveduto il Vice-Sindaco di Giulianova avv. Francesco Mastromauro che ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro instancabile svolto nell’ampio arco di tempo dal direttore Francesco Marcozzi.
Nel corso della cerimonia è stato sottolineato anche il valore sociale che l’emittente è riuscita a coniugare con l’informazione dando voce anche a chi non ha la possibilità di essere ascoltato. A chi gli ha augurato altri decenni di attività, Francesco Marcozzi ha risposto: “Vi ringrazio per le belle parole e per le ottimistiche previsioni, ma spero di potermi riposare un po’ e cedere al più presto il testimone a mia figlia Azzurra”.
Va detto, ad onor del vero, che Azzurra Marcozzi già da qualche anno è presente in trasmissione dimostrando stoffa, capacità e professionalità. Emula
re Francesco non è cosa facile, ma il buongiorno si vede dal mattino….

“ALLA RICERCA DEL MESSIA”


CENTRO STORICO DI GIULIANOVA

RIVIVE LA SUGGESTIVA ATMOSFERA DEL PRESEPE VIVENTE


Stamani, presso la sala consiliare del Comune di Giulianova, è stato presentata ufficialmente la 12^ edizione del presepe vivente che andrà in scena all’interno del centro storico giuliese il giorno 26 dicembre con apertura alle ore 17,30. Gli ingressi, gruppi di 70 persone ogni 6 minuti, inizieranno dalle ore 18,00 e si protrarranno fino alle 22,00. Nel corso di queste quattro ore si è calcolata una partecipazione di almeno 5.000 persone. L’Organizzazione ha pensato anche di istituire un passaggio preferenziale per genitori con passeggino e per portatori di handicap.
Don Domenico Panetta, titolare della Parrocchia di San Flaviano, così ha aperto la conferenza stampa: “L’evento dell’incarnazione attraverso le piazze e le strade del nostro centro storico è ormai una tradizione consolidata che va avanti naturalmente. Come una valanga, partita dal 1994, che si fa sempre più grande. Abbiamo voluto riprodurre le scene di quell’epoca sotto il profilo culturale, ma nello stesso tempo abbiamo voluto lanciare un forte messaggio religioso e culturale”.
-Quest’anno avete scelto come tema “Alla ricerca del Messia”….
“In questa rappresentazione –dice don Domenico Panetta- si parte dalla stalla dove nasce Gesù per arrivare, attraverso un percorso multiscenico, alla ricerca del Messia. Nelle ultime scene troviamo l’ansia e la preoccupazione di Maria e Giuseppe, genitori come tanti che oggi vivono le stesse paure angoscianti, per aver perso il figlio dopo la visita al Tempio. Lo ritroveranno, dopo un viaggio a ritroso da Narareth a Gerusalemme, mentre era nel Tempio a parlare con i Dottori della Legge per assolvere al compito assegnatogli dal Padre”.
Poi ha preso la parola Domenico Canazza che è un po’ l’artista e lo sceneggiatore del presepe vivente.
Dice: “Il presepe vivente anche quest’anno si avvarrà di ben 280 figuranti che copriranno le 18 scene previste lungo il percorso. Chiediamo al pubblico di essere comprensivo e di avere un po’ di pazienza durante l’attesa prima di percorrere l’itinerario tracciato dall’organizzazione. Solo questo”.
Mentre Paola Di Serafino ha parlato delle difficoltà e dello sforzo di tutti per assemblare questo progetto scenico che riesce ad essere sempre suggestivo e magico.
I panni del Bambinello verranno indossati da Nino Quartiglia e Tommaso Cipolletti (entrambi nati nel mese di ottobre) che si alterneranno con intervallo di due ore.
Maria e Giuseppe sanno interpretati di Angelica Iampieri e Ivan Del Sordo, mentre Gesù all’età di 12 anni da Daniel Di Giovannantonio.

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

venerdì 21 dicembre 2007

“CHIEDIAMO SPIEGAZIONI SUI 100.000 EURO IN PIU’ CHIESTI DAL CIRSU”


“RUFFINI TIRA UN CARRO ARRUGGINITO”


COSI’ FLAVIANO MONTEBELLO DI FORZA ITALIA

Negli anni ‘80, ai tempi della Democrazia Cristiana, era considerato, al pari di qualche altro, un “giovane leone” in ambito provinciale e regionale. In quel periodo, prima della polverizzazione della “balena bianca”, è stato Consigliere comunale dal 1985 al 1995, sempre all’opposizione, quando l’esercizio di quel mestiere, soprattutto nella “rossa Giulianova”, era molto arduo e presupponeva anche un certo coraggio.
Ora Flaviano Montebello è ancora sui banchi del Consiglio Comunale con il ruolo di Capogruppo di Forza Italia, ma sempre all’opposizione.
Gli chiediamo un “flash”, visto dalla sua parte, sulla Giunta guidata dal Sindaco Claudio Ruffini.
“In questi tre anni –esordisce Montebello- la mia impressione iniziale negativa si è fortemente man mano consolidata. Ruffini tenta di tirare un carro arrugginito su cui, e lo dico con rammarico, non è riuscito a far salire le migliori qualità politiche ed amministrative del centrosinistra giuliese”.
Poi Montebello rincara la dose: “Sui problemi veri della Città (rifiuti, viabilità, occupazione e sistemi produttivi) Ruffini non è riuscito a fornire risposte significative. Anche se, bisogna riconoscerlo, qualche strumento di programmazione è stato approvato: variante al PRG e Piano Commerciale. Ma è troppo poco per una realtà sofferente come Giulianova”.
Ulteriori problematiche sul tappeto?
“L’opposizione –sottolinea Montebello- si è distinta parecchio sul piano squisitamente politico. Nell’ultimo Consiglio comunale abbiamo denunciato con forza l’approvazione da parte della maggioranza di un atto improprio come quello di dover riconoscere € 170.000 al CIRSU per la nota vicenda del sequestro della discarica. E’ vero che il Comune è socio del Consorzio, ma è altrettanto vero che questa procedura poteva essere percorsa anche successivamente, in caso di insolvenza da parte della società, per il ripianamento delle perdite”.
Ma il dott. Flaviano Montebello sulla questione dei rifiuti attacca: “Qualcuno, nella fattispecie, ha voluto dare i numeri al lotto. Il CIRSU, per i maggiori oneri legati al sequestro della discarica nel 2006, aveva richiesto al Comune di Giulianova la cifra di € 273.000 per far quadrare il bilancio. Poi, attraverso accurati controlli da parte degli uffici comunali, è emerso che la quantificazione era sorprendentemente minore, ovvero € 173.000. Mi domando: ma dove sarebbero finiti € 100.000 in più richiesti dal CIRSU?”.
-Tutto ciò potrebbe essere legato alla lievitazione della TARSU nel 2007?
Ribatte Montebello: “Come opposizione abbiamo richiesto di restituire il 30% ai cittadini. La maggioranza al riguardo è sorda e, comunque, in caso di risposta negativa sapremo che il maggior prelievo effettuato a danno dei cittadini è finito dritto dritto nelle casse del CIRSU”.

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it


giovedì 20 dicembre 2007

LICEO AERONAUTICO DI CORROPOLI







UNA REALTA’ CHE AFFASCINA ANCHE LE DONNE


Il territorio della nostra Provincia si è arricchito di un prestigioso polo scolastico, il liceo scientifico “Gabriele D’Annunzio”.
Ospitato in un’ala della Badia di Corropoli, è il primo Istituto liceale parificato ad indirizzo aeronautico-economico della Regione Abruzzo.
Finanziato da una apposita Fondazione, sull’esempio dell’ “Antonio Locatelli” di Bergamo, il liceo è organizzato sul modello dei college inglesi con un campus studentesco in grado di ospitare gli allievi che ne fanno richiesta.
L’Istituto, inaugurato nell’anno scolastico 2006-2007, ha riscosso subito un grande apprezzamento con ben 50 ragazzi iscritti in due distinte sezioni. Nel corrente anno il numero degli allievi è raddoppiato e la presenza femminile è decisamente significativa nell’ambito di due corsi completi di biennio.
Con la guida sicura ed esperta del preside prof. Giulio Belfiore e di un corpo docente qualificato, l’insegnamento è attento alla formazione e promozione della personalità degli allievi e ad uno stile di vita responsabile, oltre che ad un intelligente e proficuo approfondimento degli argomenti scolastici curriculari.
Nel sottolineare un corretto ed ineccepibile comportamento degli allievi durante le lezioni, il Preside prof. Giulio Belfiore tiene a precisare che: “la partecipazione è unanime ed entusiastica alle iniziative di uscite esterne e culturali, quali, ad esempio, la compresenza alle manifestazioni aeronautiche di Pratica di Mare da parte delle Frecce Tricolori, o le recenti visite guidate alla Galleria Borghese ed ai Musei Vaticani”.


Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

“LA SALUTE E’ UN BENE INCONFUTABILE E IMPRESCINDIBILE”


PUBBLICO DIBATTITO AL KURSAAL LIDO DI GIULIANOVA

INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE “DALLA PARTE DEL CITTADINO”



Domani venerdì 21 dicembre, ore 18,30, in piazza Dalmazia, presso la sala convegni Kursaal Lido, si terrà un pubblico dibattito dal tema “La salute è un bene inconfutabile e imprescindibile”. L’incontro, tra l’altro molto sentito in Città per le problematiche legate all’Ospedale Maria SS.ma dello Splendore, è stato promosso dall’Associazione “Dalla Parte del Cittadino”il cui presidente, dott. Roberto Ciccocelli, introdurrà i lavori.
I relatori saranno: -Gianfranco Astori, Vice Direttore Agenzia di Stampa Asca e Comitato di Presidenza di Italia Popolare; -avv. Alessandro Diotallevi, Comitato di Presidenza di Italia Popolare e direttivo di Officina 2007.
L’incontro sarà moderato dall’avv. Lucia Umile componente della segreteria organizzativa insieme a Maria Schiavi e Maurizio Compagnone.

AlfonsoAloisi


lunedì 17 dicembre 2007

AL MISSISSIPPI DI GABICCE MARE LA FINALE NAZIONALE DI "BELLE D'ESTATE"











INCORONATA MISS LA LIVORNESE REBECCA BASSANO

ALLA ROSETANA MARIA LAURA RUGGERI LA FASCIA “PORT ROSE”

























Condotta magistralmente da Janet De Nardis di Rai Due, ieri sera si è tenuta la finale nazionale del concorso di bellezza “Belle d’Estate”. Ottimamente gestita dal patron Flavio Albertini, con ragguardevole cornice di publico, ha avuto come palcoscenico lo chalet sul mare Mississippi di Gabicce Mare. Tante e carine le concorrenti che si sono sottoposte al giudizio di un giurì formata da esperti, critici, persone dello spettacolo e sponsor dell’evento. Le miss sono giunte da diverse parti d’Italia e si son dovute cimentare in un turbinio di sfilate, pose e sorrisi. In totale quattordici: Luana Miriam Covello (Morciano di Romagna), Maria Laura Ruggeri (Roseto degli Abruzzi), Francesca Spadaccini (Pescara), Alessandra Tardio (Fratte di Sassofeltrio), Andrea Badiù (Rimini), Giada Giacovelli (Montecatini), Mirella Conti (Pesaro), Nicole Ricci Bitti (Ravenna), Bertozzi Silvia (Sant’Arcangelo di Romagna), Federica Fabbri ( Rep. San Marino), Cristina Kiryi (Viareggio), Eleonora Sartori Cattolica), Fabiola Viola (Rimini), Rebecca Bassano (Livorno).
Alla fine, dopo una votazione definita “ineccepibile”, ad essere incoronata Miss “Belle d’estate” 2007 è stata la bella toscana Rebecca Bassano, mentre al secondo e terzo posto, rispettivamente, si sono piazzate la sammarinese Federica Fabbri e la romagnola Eleonora Sartori. Luci della ribalta anche per l’Abruzzo che ha conquistato l’ambita fascia “Port Rose” con Maria Laura Ruggeri di Roseto degli Abruzzi.
Nel corso della serata applaudita l’esibizione dei Khorakhanè con “la ballata di Gino”. Altri ospiti Jessica di Rai Due e la fotomodella Verusca Belfiore.

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it
















AL MISSISSIPPI DI GABICCE MARE LA FINALE NAZIONALE DI "BELLE D'ESTATE"











INCORONATA MISS LA LIVORNESE REBECCA BASSANO

ALLA ROSETANA MARIA LAURA RUGGERI LA FASCIA “PORT ROSE”


Condotta magistralmente da Janet De Nardis di Rai Due, ieri sera si è tenuta la finale nazionale del concorso di bellezza “Belle d’Estate”. Ottimamente gestita dal patron Flavio Albertini, con ragguardevole cornice di publico, ha avuto come palcoscenico lo chalet sul mare Mississippi di Gabicce Mare. Tante e carine le concorrenti che si sono sottoposte al giudizio di un giurì formata da esperti, critici, persone dello spettacolo e sponsor dell’evento. Le miss sono giunte da diverse parti d’Italia e si son dovute cimentare in un turbinio di sfilate, pose e sorrisi. In totale quattordici: Luana Miriam Covello (Morciano di Romagna), Maria Laura Ruggeri (Roseto degli Abruzzi), Francesca Spadaccini (Pescara), Alessandra Tardio (Fratte di Sassofeltrio), Andrea Badiù (Rimini), Giada Giacovelli (Montecatini), Mirella Conti (Pesaro), Nicole Ricci Bitti (Ravenna), Bertozzi Silvia (Sant’Arcangelo di Romagna), Federica Fabbri ( Rep. San Marino), Cristina Kiryi (Viareggio), Eleonora Sartori Cattolica), Fabiola Viola (Rimini), Rebecca Bassano (Livorno).
Alla fine, dopo una votazione definita “ineccepibile”, ad essere incoronata Miss “Belle d’estate” 2007 è stata la bella toscana Rebecca Bassano, mentre al secondo e terzo posto, rispettivamente, si sono piazzate la sammarinese Federica Fabbri e la romagnola Eleonora Sartori. Luci della ribalta anche per l’Abruzzo che ha conquistato l’ambita fascia “Port Rose” con Maria Laura Ruggeri di Roseto degli Abruzzi.
Nel corso della serata applaudita l’esibizione dei Khorakhanè con “la ballata di Gino”. Altri ospiti Jessica di Rai Due e la fotomodella Verusca Belfiore.

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

JESSICA, AL SECOLO ALFIO CANNAVO'


UN TRANS CHE PARLA AGLI UOMINI, MA ANCHE DI DIO

RAMMARICO PER L'ESCLUSIONE DA SAN REMO

Jessica di Rai Due, al secolo Alfio Cannavò, ha creato attorno a sé una ottima audience attraverso i programmi di intrattenimento di Alda D’Eusanio “Al posto tuo” e “Ricomincio da qui”. Si definisce un “trans mediterraneo”, viste le sue origine siciliane.
Ieri sera, al Mississippi di Gabicce Mare, è stata ospite d’onore della riuscitissima manifestazione “Belle d’Estate”, finale nazionale dell’omonimo concorso di bellezza condotto per l’occasione dalla affascinante Janet De Nardis di Rai Due.
Ma torniamo a Jessica, trans che dopo lo spettacolo cabarettistico (quasi trasgressivo, ma dove nel contempo c’è poco o nulla di trasgressivo) parla sempre e comunque di Dio.
Così esordisce: “Bisogna trovare assolutamente il tempo di pregare giacchè solo così è possibile avvicinarsi all’Onnipotente e cercare di fermare il lento declino di questo mondo che sta andando letteralmente a rotoli”.
Poi Jessica spende ben volentieri qualche parola per gli animali: “Lancio un grido d’allarme e dico che non è possibile abbandonarli come vecchi giocattoli. Loro possiedono intelligenza, sentimento e danno molto affetto: non è concepibile trattarli alla stregua di oggetti inanimati”.
Chiediamo a Jessica di parlarci brevemente del più grande rimpianto nel della sua carriera: “Mi è dispiaciuto molto quando, quasi un anno fa, l’apposita commissione, presieduta dal mio conterraneo Pippo Baudo, mi ha esclusa dal Festival di San Remo con la canzone “Le ragioni di Dalila” di Vincenzo e Pippo Spampanato della ENGI di Catania. Con questo brano denuncio le violenze subite dalle donne e racconto in particolare la storia di quella moglie americana che mutilò il marito nelle parti intime dopo essere stata picchiata e seviziata in continuazione tra le mura domestiche. Non ho mai capito – conclude Jessica- se la mia esclusione da San Remo sia da catalogare come un atto contro la mia diversità o come una originale forma di razzismo”.


Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

sabato 15 dicembre 2007

"IL COMMISSARIAMENTO HA INGESSATO LA CITTA'"


A SEI MESI DALLA CADUTA DELLA SUA GIUNTA

PARLA L’EX SINDACO DI ALBA ADRIATICA VALERIO CASERTA



Per chi crede nella sortita dei numeri, quella dell’ex Sindaco di Alba Adriatica dott. Valerio Caserta è sicuramente una vicenda destinata a fare storia, almeno nell’ambito della cabala, e da tenere a futura memoria. L’ex primo cittadino fu eletto il 14 giugno del 2004 con una lista “milazziana” a 360° (Comunisti Italiani, DS, Sdi, Udeur, Forza Italia, AN) ed è poi caduto sempre il 14 giugno di tre anni dopo nel corso dell’ultimo consiglio comunale della cittadina vibratiana.
Si sono così aperte, come vuole il Testo Unico sugli Enti Locali, le porte del commissariamento.
Ma Valerio Caserta considera l’esperienza da amministratore pubblico molto positivamente: “Devo dire che mi ha arricchito. Anche se la politica che si vive oggi è molto problematica, stressante e pericolosa non soltanto per la salute”.
Poi il discorso, con naturalezza, scivola sull’attuale gestione commissariale del Comune di Alba Adriatica. L’ex Sindaco pensa qualche attimo e poi dice: “Al Commissario inviato dalla Prefettura ho offerto tutta la mia disponibilità. Devo sottolineare che non mi ha mai cercato e dall’evidenza dei fatti credo abbia sempre ritenuto opportuno non chiedere consigli. Quasi un atteggiamento di prevenzione. Una scelta normale, però poi se consideriamo ciò che accade ad Alba Adriatica credo sarebbe stato meglio confrontarsi con qualche vecchio amministratore, a prescindere dalla eventuale appartenenza politica”.
Potrebbe essere un po’ più esplicito?
“Certo –ribatte Caserta- e ricordo a tutti che ad Alba Adriatica, dove i danni sono stati di gran lunga inferiori, i segni dell’alluvione di ottobre sono ancora molto evidenti, più che a Tortoreto dove la furia dell’acqua è stata davvero immensa. Lì le cose stanno tornando alla normalità con maggiore celerità”.
Ma il dott. Valerio Caserta non si ferma e aggiunge: “Molti lavori appaltati dall’ultima Giunta vanno a passo di lumaca e non riescono a trovare la giusta continuità. Alla gestione commissariale è preferibile qualsiasi altro tipo di amministrazione, purchè eletta dal popolo”.
E della maggioranza “milazziana” con cui ha vinto le elezioni cosa ci dice: “Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal fatto che persone di estrazione politica diversa hanno collaborato con molto buon senso per la gestione della cosa pubblica e di questo ne sono davvero felice. Da questa esperienza, per qualche verso “anomala”, è nato un confronto che solo qualche anno prima sarebbe stato impensabile. Ad Alba Adriatica –aggiunge Caserta- siamo stati gli antesignani del dialogo a tutto campo, senza steccati ideologici o riserve mentali”.
Come vede il suo impegno futuro in vista delle prossime amministrative di primavera?
“Non ho voglie di rivalsa, ma nel contempo non mi sento di lasciare completamente la vita cittadina. Non so sotto quale forma, ma vorrei continuare ad interessarmi della vita pubblica”.
Per concludere, le dispiacerebbe parlarci dei rimpianti dopo la caduta dell’amministrazione da lei presieduta?
Così Caserta: “Avevamo ricevuto un finanziamento per il progetto di un porto turistico di cui, dopo il nostro azzeramento, si è persa ogni traccia. Poi due accordi di programma: palazzotto polifunzionale e rivisitazione del lungomare relativamente alla pista ciclabile ed alla passeggiata. Anche di questi non si ha più notizia. Da ultimo il progetto per eliminare qualche semaforo con le rotonde: anche questo finito nel dimenticatoio”.
Ma allora proprio no va questa gestione commissariale…..
“Purtroppo no, in quanto ha paralizzato l’attività amministrativa e di conseguenza lo spirito di iniziativa della città”.
Da notizie che circolano negli ambienti albensi, abbiamo saputo che l’Udc sta tentando di “agganciare” Valerio Caserta e semmai di proporlo come candidato sindaco. L’ex primo cittadino abbozza un sorriso, ma non smentisce né conferma. Staremo a vedere…..

Alfonso Aloisi

giovedì 13 dicembre 2007

DOMENICA A GABICCE MARE: FINALE NAZIONALE “BELLE D’ESTATE”


CINQUE RAGAZZE ABRUZZESI TRA LE CANDIDATE


L’appuntamento è per domenica prossima 16 dicembre 2007 in terra di Romagna, a Gabicce Mare, presso lo Chalet Mississipi dove tante belle, giovani e promettenti ragazze si sfideranno a colpi di charme per la conquista del titolo legato alla finale nazionale del concorso “Belle d’Estate”. Parteciperanno concorrenti provenienti da tutta la penisola che hanno superato le selezioni estive delle zone turistiche nazionali. Per l’Abruzzo sarà presente un agguerrito manipolo composto ben cinque splendide fanciulle che faranno di tutto per portare il titolo nella terra di D’Annunzio. Una rappresentante per la provincia di Chieti (Serena Mammarella di Sambuceto, da poco incoronata Miss Peperoncino 2007), una per la provincia di Teramo (Maria Laura Ruggeri di Roseto degli Abruzzi), una per la provincia de L’Aquila (Luana Zugno del capoluogo) ed infine due della provincia di Pescara (Verusca Belfiore e Roberta Spadaccini, entrambe del capoluogo).
La serata sarà condotta da Janet De Nardis di Rai 2 con la partecipazione di numerosi ospiti d’eccezione. Le riprese televisive saranno effettuate da Sky.


Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

mercoledì 12 dicembre 2007

SCIOPERO AUTOTRASPORTATORI - RIUNITO A TERAMO IL COMITATO PER LA SICUREZZA PUBBLICA


SOTTANELLI SULLA SCARSITA’ DI CARBURANTE
“I MEZZI DI SOCCORSO NON POSSONO RESTARE FERMI”




Lo sciopero dell’autotrasporto, nonostante la contestata precettazione del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, sta creando non pochi disagi in tutti quei i settori in qualche modo dipendenti dal lavoro della categoria in agitazione.
Tant’è che la precaria situazione venutasi a creare, soprattutto per quel che concerne la distribuzione del carburante per autotrazione, ha indotto il Prefetto di Teramo a convocare il Comitato per la Sicurezza Pubblica.
Nel corso della riunione è stato fatto il punto su ciò che fino ad oggi ha causato la vertenza in atto, ma soprattutto sullo scenario che potrebbe presentarsi con il perdurare dello sciopero.
Così il Vice-Presidente della Provincia di Teramo Giulio Sott’anelli presente alla riunione in Prefettura: “Ci stiamo organizzando per le emergenze che potrebbero presentarsi nei prossimi giorni. E’ in atto una mappatura di tutti i depositi di carburante che, per legge, sono obbligati ad avere delle scorte di riserva da utilizzare solo per la pubblica sicurezza ed in caso di emergenza”.
-Pare sia annunciata neve nei prossimi giorni, soprattutto all’interno:
“E’ vero ed è per questo motivo che i mezzi che dovranno provvedere allo sgombero della neve ed alla normalizzazione del traffico in caso di ghiaccio non possono certamente restare a secco privi del carburante necessario”.

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

lunedì 10 dicembre 2007

SCIOPERO DELL'AUTOTRASPORTO




PRESIDIATO CASELLO GIULIANOVA-MOSCIANO-TERAMO

MOLTI MEZZI “CONVINTI” A FERMARSI




“Presidio” non certo simbolico da parte degli autotrasportatori della provincia di Teramo che hanno manifestato il loro dissenso presso l’entrata del casello autostradale A/14 di “Giulianova-Teramo-Mosciano S. Angelo” .
Hanno ribadito le loro richieste già avanzate in sede di rinnovo del CCNL con grande determinazione issando nel bel mezzo della strada uno striscione immenso con su scritto in caratteri cubitali “GUIDIAMO IL FUTURO DELL’AUTOTRASPORTO FERMANDO I NOSTRI MEZZI”. Giudicano le offerte dei datori di lavoro inaccettabili.
L’azione non è stata certamente solo di colore e non si è limitata al semplice folklore con bandiere e striscioni. Dalle prime luci dell’alba molti autotrasportatori si sono ritrovati nel pressi del casello autostradale ed hanno “convinto” molti loro colleghi andati al lavoro a desistere ed a parcheggiare il mezzo. Non sono stati segnalati momenti di intemperanza o di tensione ed il tutto si è svolto sotto l’occhio vigile ed attento delle forze dell’ordine.
Ovviamente oggi su strade ed autostrade si è notata in modo palese una maggiore fluidità del traffico e di mezzi pesanti in giro ne sono stati visti davvero in numero esiguo, come mosche bianche. Quei pochi probabilmente si sono immessi nella rete autostradale prima dell’attivazione dei presidi.

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

domenica 2 dicembre 2007

Tortoreto: 4° GALA' DEL PEPERONCINO


MA ANCHE MODA, MUSICA E SOLIDARIETA’

OSPITE IL RE DEI PAPARAZZI RINO BARILLARI



Ormai il mitico peperoncino è diventato l’amico fedele di tutti gli appuntamenti conviviali. Infatti, le sue qualità medicamentose sono ben note e così, contro il colesterolo, l’ipertensione e l’arteriosclerosi in molti fanno ricorso al rimedio naturale.


All’insegna di queste proprietà, la “Delegazione Val Vibrata”, associata all’Accademia Italiana del Peperoncino di Diamante (Cs), ha organizzato il 4° Galà del Peperoncino che si svolgerà presso l’hotel ristorante Villa Elena di Tortoreto Lido (Te) il giorno 7 dicembre 2007 con inizio alle ore 20,oo.
La serata verrà animata dal gruppo “Roberta Band”, mentre nel corso della serata sarà eletta “Miss Peperoncino” all’interno di una nutrita sfilata di moda.

Gli organizzatori si sono assicurati la partecipazione straordinaria di Aurelio Schiavo, Campione Italiano Mangiatori di Peperoncino, mentre ospite della serata sarà il famoso fotografo dei divi Rino Barillari, conosciuto anche come “Il re dei paparazzi”, che proprio lo scorso mese di ottobre finì su tutte le prime pagine dei giornali per essere stato picchiato dalle guardie del corpo di Bruce Willis.
E certamente sarà invitato a raccontare l’episodio nei minimi particolari.

Lo spazio musicale sarà gestito da “Il Gruppo Italiano”.
Gli organizzatori non hanno tralasciato l’aspetto legato alla solidarietà avendo previsto una lotteria con il cui ricavato verranno acquistati molti testi per una scuola elementare di Tortoreto danneggiata dall’alluvione dello scorso mese di ottobre.
La manifestazione è stata patrocinata da UnionTurismo, Regione Abruzzo, Provincia di Teramo e Centro Studi “Nuovi Orizzonti”.
Per informazioni: 329-2734924 (Angelo Marcozzi, Segretario Delegazione Val Vibrata Accademia del Peperoncino).

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it

giovedì 13 settembre 2007

GIULIANOVA: TOLLERANZA "ZERO" O PERMISSIVISMO?

ARMI ALLA POLIZIA MUNICIPALE

TELECAMERE INSTALLATE DA MESI MA SEMBRA UNA PRESA IN GIRO

In Italia, sulla scia del Comune di Firenze prima e quello di Bologna dopo, un po’ tutti si sono dati una mossa per arginare la microcriminalità e quelle situazioni che comunque infrangono le leggi e la convivenza civile. A Giulianova che succede? L’Amministrazione è assente, anzi sembrerebbe quasi renitente verso provvedimenti tesi a tenere sotto controllo il territorio comunale. Un esempio? Nel centro storico sono state piazzate delle telecamere do sorveglianza (crediamo in totale tre). Unico handicap è che questi strumenti, utilissimi per individuare autori di atti criminosi, sono stati installati da diversi mesi, ma…. unico dato certo è il loro mancato funzionamento. Soldi buttati ed effetti sperati che diventano sogni per chi vuole vivere in tranquillità. Eppoi si grida “al lupo! al lupo!” se viene incendiato l’ingresso del Municipio. Ed anche in questo caso altri danni che saranno riparati con i soldi dei contribuenti. Crediamo sia giunto il momento davvero di girare pagina e di offrire serenità a chi lo merita. Caro Sindaco, ti preoccupi dell’erosione della spiaggia, ma non fai nulla per quella già in atto tra l’opinione pubblica in relazione alla credibilità delle istituzioni. Eppoi una cosa che molte persone vedrebbero di buon grado: l’armamento del Corpo della Polizia Municipale (molti comuni hanno fatto tale scelta in provincia). Ma che senso ha pattugliare, stare sulla strada, venire a contatto anche con elementi malavitosi ed avere come dotazione solo le manette? Troveremo mai qualcuno in flagranza di reato disposto a farsi ammanettare opponendo solo codice e buone maniere? Caro Sindaco, qui a Giulianova, come stanno facendo ormai in molte parti d’Italia, bisogna segnare una svolta. Massimo rispetto per chi rispetta la legge, nessuna indulgenza per chi delinque. Ma l’istituzione del Vigile di Quartiere (punto 7 del programma elettorale del 2004) che fine ha fatto?

Giulianova, lì 13 settembre 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”



martedì 24 luglio 2007

GIULIANOVA: UN PIANO...DA SPIAGGIA!

SULLA REVOCA DELLE CONCESSIONI
DISATTESA LA FINANZIARIA 2007



Come si ricorderà, il cosiddetto “Piano Spiaggia” doveva essere pronto ed operativo, secondo il programma elettorale dell’attuale maggioranza, entro la stagione turistica 2005. Ma l’elaborazione dello strumento pianificatorio è stata così lenta che alla fine è incappato nelle disposizioni introdotte dalla “Legge Finanziaria 2007” in materia di revoche di concessioni.
Infatti, l’art. 2 del documento di programmazione governativo chiarisce chi è tenuto “ex legis” ad applicare lo strumento della revoca in materia di demanio. L’art. 42, comma 2, del Codice della Navigazione individua nell’Autorità Marittima (n.d.r.: Capitaneria di Porto) il soggetto preposto a tale attività. Dal Piano Spiaggia adottato dal Comune di Giulianova, ancora fermo al palo probabilmente a causa delle eccessive problematiche in esso contenute, risulterebbe il contrario, ovvero che il diritto di revoca possa essere esercitato dall’Ente locale.
E siccome il Piano ha tagliato diverse concessioni a destra ed a manca, ecco che all’orizzonte comincia a farsi strada lo spettro dei contenziosi dei singoli e delle Associazioni di categoria. Insomma, come del resto era nelle premesse e nelle previsioni, lo strumento si sta rivelando un vero e proprio “Piano…da Spiaggia”!

Giulianova, lì 24 luglio 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”


mercoledì 18 luglio 2007

PIANO SPIAGGIA DI GIULIANOVA COME L'ARABA FENICE


Sul “Piano Spiaggia” di Giulianova sono state scritte parole in abbondanza, discorsi a fiume, forse anche di più. Ma dal 26 febbraio, giorno dell’adozione in Consiglio Comunale, sono passati ben cinque mesi senza avere più notizie. Lo strumento di pianificazione demaniale è dato per disperso, quasi una dichiarazione di morte presunta. Per nostro conto abbiamo appreso che, da parte di balneatori e campeggiatori, ci sarebbero dei ricorsi in itinere presso la sede amministrativa competente pur in presenza di un atto deliberativo privo di efficacia. Per il resto silenzio totale. E pensare che, secondo il programma elettorale, si sarebbero dovuti vedere i frutti del Piano Spiaggia entro la stagione turistica 2005 (punto 1, pag. 4). Il “Piano Spiaggia” ha di fronte altre tappe quali l’esame da parte della S.U.P., la delibera del Consiglio Provinciale e poi ancora del Consiglio Comunale di Giulianova per la definitiva approvazione. Dolo dopo quest’ultimo passaggio ci sarà la pubblicazione sul B.U.R.A. Ma allora perché questa “lunga pausa” sulla via della S.U.P.? Qualcuno dice per la presenza di un vizio di forma sostanziale in sede di adozione. Infatti, la “Conferenza di Servizio”, prevista per legge e vincolante come parere, non si è mai tenuta. E alla S.U.P., che è un organo tecnico, pare vogliano vederci chiaro ed acquisire un carteggio secondo i dettami della normativa. L’Amministrazione Comunale deve raccogliere attorno ad un tavolo la Capitaneria di Porto, la Regione Abruzzo (servizi urbanistica e turismo-demanio), dogana, Genio Civile Regionale, Agenzia del Demanio, Comando Provinciale Vigili del Fuoco e Sovrintendenza per un conforto di legittimità. Ma non sarà facile anche perché c’è dell’altro…. Insomma il Vice Sindaco Mastromauro, che come Caronte avrebbe dovuto traghettare il “Piano Spiaggia” verso lusinghieri lidi, è ancora impantanato nella palude Stigia.

Giulianova, lì 18 luglio 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino

"Poveri Giuliesi...!"

giovedì 12 luglio 2007

GIULIANOVA: VARIANTE PRG, UN'ADOZIONE PER POCHI INTIMI

PASSAGGIO PUBBLICO:
DOVEROSO E LEGITTIMO


Questa volta parliamo di uno spinoso problema sul tappeto, ovvero della “variante al PRG” che sta facendo sussultare l’Amministrazione comunale di Giulianova. Tant’è che il Sindaco, con insolita durezza, avrebbe detto che “chi non la vota deve considerarsi fuori dalla maggioranza”. A pag. 8, punto 3 del programma elettorale sottoscritto dai partiti che reggono l’attuale Giunta giuliese di centrosinistra è testualmente riportato: “Noi ci impegnamo, con la costituzione dell’Ufficio di Piano, ad adottare il primo strumento di variante al P.R.G. entro i primi sei mesi dall’insediamento”.
Di mesi ne sono passati ormai 25 (dicasiventicinque), il ritardo rispetto alle aspettative create è davvero enorme e le ulteriori fasi dopo l’adozione (prevista in Consiglio Comunale per il 19 luglio prossimo) faranno scivolare l’approvazione definitiva alle calende greche.
Ma a parte queste considerazioni di carattere temporale, ciò che ci fa riflettere e preoccupare è l’alone di mistero e di impenetrabilità che circonda la fase preparatoria e di pre-adozione della variante. Sono tante le voci che giungono dal basso in tal senso e qualcuno ha sollevato dubbi e perplessità sulla conduzione dell’attività di impostazione della variante stessa. C’è anche chi chiede un doveroso e legittimo passaggio pubblico richiamando il Sindaco e la Giunta agli impegni contratti in campagna elettorale. Dal programma elettorale: “lo sviluppo urbanistico deve essere armonico, condiviso con le imprese e con i cittadini, in modo pubblico e trasparente”.
Ma allora perché il Sindaco non indice un’assemblea aperta per far capire ai suoi elettori e non in cosa consiste la variante al PRG e la relativa filosofia adottata? Per la “monnezza” tante riunioni e per una cosa così importante per il futuro di Giulianova nulla di nulla? O forse questa variante è anch’essa “monnezza” e, quindi, le pubbliche comunicazioni si intendono già assecondate….?

Giulianova, lì 12 luglio 2007
Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”

mercoledì 27 giugno 2007

EX COLONIA "ROSA MALTONI MUSSOLINI" - CHIESTO L'INTERVENTO DEL MINISTRO RUTELLI

Al Sig.
Ministro per i Beni e le Attività Culturali
On. Francesco Rutelli
R O M A


OGGETTO: ex Colonia “Rosa Maltoni Mussolini” di Giulianova (Te).


L’ampia struttura in oggetto, sita sul lungomare nord di Giulianova al centro di una zona prettamente turistica e risalente agli anni ’30 del secolo scorso, versa da molti anni in un grave stato di degrado ed abbandono.
Nonostante i ripetuti interventi del Sindaco della Città Sig. Claudio Ruffini, l’E.N.A.M. di Roma (Ente Nazionale di Assistenza Magistrale), proprietaria dell’immobile, non ha mostrato sinora alcuna volontà concreta tesa alla ristrutturazione ed al risanamento di un complesso certamente importante da un punto di vista storico-urbanistico-culturale.
In qualità di Consigliere Nazionale di “UnionTurismo” per l’Abruzzo (www.unionturismo.it), mi rivolgo a Lei Sig. Ministro affinché intervenga presso la presidenza dell’E.N.A.M. in modo che questo annoso problema possa essere risolto al più presto ponendo fine ad una scandalosa indifferenza nei confronti di un bene di pubblico interesse.
Resto in fiduciosa attesa e Le porgo i più cordiali saluti

Giulianova, lì 28 giugno 2007


Alfonso Aloisi
Consigliere Nazionale
“UnionTurismo”

domenica 17 giugno 2007

CASA-MUSEO "VINCENZO CERMIGNANI": MA E' UN BENE PUBBLICO O PRIVATO?


APPELLO AL SINDACO DI GIULIANOVA

CASA-MUSEO “VINCENZO CERMIGNANI”:
MA E’ UN BENE PUBBLICO O PRIVATO?

INTANTO DEGRADO E CHIUSURA IMPERANO

Visitando su internet il sito ufficiale del Comune di Giulianova http://www.comune.giulianova.te.it/musei+e+pinacoteche.aspx si trova una pagina dettagliata dedicata alla “Casa-Museo Vincenzo Cermignani” situata in via Piave, nei pressi del Belvedere (zona sottostante). Essa parrebbe, quindi, far parte della rete museale cittadina e non di una proprietà privata, secondo le affermazioni pubbliche dell’Assessore alla Cultura, nonché Vice-Sindaco Mastromauro in occasione della nostra segnalazione circa il degrado della medesima (marzo 2007).
Data l’ufficialità della pagina on-line e tenuto conto che la chiusura e la situazione di abbandono permangono, chiediamo al Sindaco di Giulianova un pronto intervento al fine di pervenire al dignitoso ripristino della struttura o alla cancellazione della stessa dal sito ufficiale internet del Comune.
Del resto a cosa serve pubblicizzare nel mondo, attraverso la rete globale, una struttura culturale perennemente vietata al pubblico ed invasa dalle erbacce?

Giuliaova, lì 17 giugno 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino “Poveri Giuliesi…!”

giovedì 31 maggio 2007

MONNEZZA OLET, IN FUTURO SPERIAMO UN PO' MENO

Come tutti sanno, il CIRSU da tempo non ha più la figura del Presidente dimessosi dopo oltre 15 anni di reggenza indiscussa. Il Consorzio, tramite la soc. SOGESA, garantisce la raccolta dei rifiuti sui territori dei 5 comuni associati (Giulianova, Morro d’Oro, Mosciano S. A., Notaresco e Roseto degli Abruzzi) e per legge dovrebbe anche riscuotere la tassa sui rifiuti (TARSU) che oggi invece finisce nelle casse comunali. Lo stesso CIRSU dovrebbe, tra l’altro, anche garantire la qualità della raccolta differenziata nell’ambito dei comuni consorziati. Il giro d’affari è notevole: parliamo di circa 12 milioni di euro per esercizio finanziario. Siamo di fronte ad un’azienda dalle dimensioni e dai volumi sicuramente non trascurabili.
E allora come si fa a lasciare alle solite segreterie dei partiti la facoltà ed il privilegio di scegliere i vertici societari senza trasparenza e senza garantire la necessaria competenza? Visto che si parla tanto di primarie ad ogni piè sospinto, perché non indire nella fattispecie un bando pubblico per aspiranti presidenti e amministratori? Questo andrebbe fatto nell’interesse della collettività e dei contribuenti. Chiediamo che vengano eletti organismi dichiaratamente fuori dagli schemi politici, efficienti, efficaci, competenti e di sicura affidabilità. Se è vero che l’immondizia olet e la pecunia no, ci sembra giusto, almeno con i nostri soldi, pretendere che la monnezza puzzi un po’ meno. Questo nuovo indirizzo e questo segnale ci attendiamo dalle Amministrazioni comunali che compongono il Consorzio CIRSU.

Giulianova, lì 31 maggio 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…”

martedì 1 maggio 2007

IL MISTERO DEGLI STENDARDI DI MALTA




UN EVENTO COSTATO TANTO, MA VISTO POCO
DALL’EX COLONIA INGLESE GIUNGONO
FOTO E NOTIZIE CHE FANNO RIFLETTERE

Lo scorso anno qualcuno inventò la manifestazione “Popoli del Mare” svoltasi in estate nel centro storico di Giulianova. A parte la spesa ingente ed a parte il “flop” della serie “Chi l’ha visto?”, ciò che ci spinge a proporre l’ennesimo intervento è la voce relativa alla spesa, anch’essa non esigua, affrontata per il solo “acquisto stendardi” ( € 12 mila circa). Guarda caso, qualche settimana fa, il sig. Franco Santori, di ritorno da Malta, ci ha inviato la seguente mail:
Franco Santori ha scritto:
ECCO COME VENGONO SPESI I SOLDI DELLA COMUNITA' GIULIESE
Il giorno 10 febbraio 2007 mi sono trovato a Malta e precisamente nella capitale La Valletta. Imbocco la centralissima Republic Street ed ad un certo punto mi sono stropicciato gli occhi. Il motivo? Sembrava di essere tornato indietro di qualche mese quando gli stessi addobbi adornavano il nostro Corso Garibaldi. Ho scattato alcune foto per comprovare l'autenticità di questo mio breve scritto. A Malta il 10 febbraio è Festa Nazionale: la St. Paul's Shipwreck in memoria di uno storico naufragio che ebbe un felice epilogo grazie ad un miracolo di San Paolo.Da giuliese, visto il gemellaggio portato avanti con molta enfasi dall'Amministrazione Comunale della mia Città con la Repubblica di Malta nel luglio del 2006 e costato mi pare -tra annessi e connessi- la non trascurabile cifra di € 70.000, mi sono girato attorno ed ho chiesto agli organizzatori di Malta notizie sulla manifestazione "I Popoli del Mare" e sul gemellaggio con Giulianova.Grande è stata la mia delusione quando in diversi, in italiano misto ad inglese, mi hanno risposto: "Giulianova? Ma dov'è? Del gemellaggio non ne sappiamo nulla e della manifestazione di luglio men che meno". Con la coda tra le gambe, mogio mogio mi sono allontanato immortalando con la mia piccola macchina fotografica digitale "Il grande bluff" costato fior di quattrini alla nostra collettività cittadina.Ora si vuole replicare con la Siria e credo che mi toccherà recarmi anche a Damasco...per verificare.Cordialmente Franco Santori
Questa manifestazione è stata curata direttamente dal Vice-Sindaco Assessore al Turismo. A parte la mancata attenzione ed interesse da parte del pubblico per la manifestazione, ma vorremmo sapere se gli stendardi presenti a Malta erano gli stessi esposti a Giulianova o se quelli utilizzati nel centro storico giuliese erano gli stessi provenienti dall’isola del mediterraneo. O meglio ancora dove sarebbero custoditi a Giulianova gli stendardi costati la cifra anzidetta. In un caso o nell’altro, il mistero si fa fitto, come intensi si fanno i provvedimenti tesi ad aumentare imposte e tasse da utilizzarepoi…per “acquisto-stendardi”.


Giulianova, lì 1° maggio 2007




Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino “Poveri Giuliesi…!”




giovedì 26 aprile 2007

GIULIANOVA: PRESI IN GIRO ANCHE I SOGNI DEI BAMBINI. DEI CAMPETTI POLIVALENTI NEI QUARTIERI NEMMENO L'OMBRA.











“Ci impegniamo a realizzare un desiderio grande ed un piccolo sogno che tutti i bambini ci hanno manifestato nei nostri incontri partecipati sul programma: un campetto polivalente attrezzato in ogni quartiere di Giulianova”. Così recita il punto 2) a pag. 6) del programma della coalizione che regge le sorti dell’Amministrazione comunale di Giulianova. Naturalmente nulla è stato creato in tal senso, come pure una pia promessa è rimasto il campo di calcio per Colleranesco (anni ’80) oggi ancor più attuale visto il buon andamento della squadra che milita in seconda categoria. Siamo diventati la Città delle buone intenzioni che però rimangono puntualmente tali. Ma come si può vedere dalle immagini che accompagnano questo ennesimo intervento, nemmeno l’esistente viene tenuto con cura e con la diligenza del buon padre di famiglia. Un campo per allenamento in zona Annunziata adiacente al “Castrum” alla mercè di tutti e con i cancelli letteralmente divelti. Al campo scuola di atletica di zona Orti non viene riservata la prevista manutenzione straordinaria ormai da anni. In alcuni punti addirittura non sono più visibili le strisce che delimitano le corsie dell’anello per la corsa, mentre il settore del salto con l’asta sembra davvero abbandonato a se stesso. L’unico traguardo raggiunto con certezza ed estrema facilità per Giulianova è la retrocessione in C2, ma di questo sul programma elettorale non vi è traccia…. Tanto per non far dispetto a nessuno è giusto ricordare che il settore sport è di competenza del Vice-Sindaco.

Giulianova, lì 25 aprile 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi”

giovedì 19 aprile 2007

SUL PIANO SPIAGGIA DI GIULIANOVA L'OMBRA DEL DIFETTO DI LEGITTIMITA'





Qualche esperto del settore avrebbe fatto intendere che il cosiddetto “Piano Spiaggia” relativo all’arenile di Giulianova non avrebbe il crisma della legittimità. Tutto ciò in considerazione del fatto che il Consiglio Comunale di Giulianova, con delibera n. 15 del 24.02.2006 e n. 32 del 26.02.2007, avrebbe inciso e derogato su argomenti di competenza esclusiva di organi legislativi di rango superiore (Regione e Stato). Se, come pare, ciò dovesse essere confermato, la partita si giocherà presso il competente T.A.R. per l’Abruzzo (in forse la sede di Pescara o L’Aquila).
Analizzando la delibera n. 32 del 26.02.2007, saltano all’occhio altri evidenti stranezze rispetto alla logica delle cose e dell’andamento dei lavori.
Ne citiamo alcune prese dall’originale di deliberazione del Consiglio Comunale di Giulianova.
Il consigliere Croci Federico viene nominato scrutatore della pubblica seduta pur risultando assente. Non solo. Alla fine dell’elencazione degli interventi in aula dei vari consiglieri e subito dopo che il Presidente mette a votazione il punto all’ordine del giorno, è così testualmente riportato: durante il dibattito rientra il Consigliere Croci F.. Lo stesso è dato in apertura di seduta assente, nominato scrutatore “in difetto di presenza” e mai segnalato uscito dall’aula.
Il Presidente del Consiglio De Vincentiis Antonio risulta assente come il precedente. Però nella relazione introduttiva lo stesso “ricorda ai Consiglieri quanto dispone l’art. 78, comma due del T.U.E.L. (ndr.: obbligo dell’astensione dalla discussione e dalla votazione per interessi di parenti o affini fino al 4° grado) dichiarando poi “di doversi astenere dalla discussione e votazione del punto”. Ma se il Presidente del Consiglio risultava assente come poteva aprire la seduta? Qualcosa non quadra. Ma la cosa che più balza evidente è quanto sollecitato dai partecipanti alla Conferenza di Servizio che, pur avendo richiesto di essere nuovamente sentiti dopo l’aggiornamento degli elaborati di piano in conseguenza delle controdeduzioni alle osservazioni presentate, non sembra abbiano mai espresso un parere. Tutto ciò parrebbe avvalorato dal fatto che non esisterebbe un verbale stilato e non risulterebbe agli atti, quindi, un parere (obbligatorio e vincolante secondo la Finanziaria 2007) espresso in forma scritta dai partecipanti alla conferenza di servizio, secondo le modalità richieste. Dulcis in fundo, non è stato mai acquisito il parere, obbligatorio ma non vincolante, dei sindacati FIBA e SIB. Ricordiamolo per chi lo avesse nel frattempo dimenticato: a portare avanti il “Piano Spiaggia di Giulianova” è stato il Vice-Sindaco della Città.

Giulianova, lì 18 aprile 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”





















domenica 15 aprile 2007

ANNO 1863: PROGETTO DELLA FERROVIA TRANSAPPENNINICA GIULIANOVA-TERAMO-AQUILA-ROMA. UN'OCCASIONE MANCATA







Nel 1860 la II guerra di indipendenza e l’appoggio determinante del governo inglese all’impresa garibaldina concretizzano, con l’eccezione del Veneto (1866) e di Roma (1870), l’unificazione nazionale a livello politico, ma non certo economico-sociale. Due realtà, profondamente diverse, del centro-nord e del centro-sud dell’Italia, più che incontrarsi si scontrano con conseguenze drammatiche per la popolazione dell’ex regno borbonico il cui stato di indigenza e disagio si aggrava al punto da sfociare nella sanguinosa stagione del brigantaggio.
Il controllo e la gestione del territorio assume, perciò, una valenza economico-politica di vitale importanza per i governi della Destra storica (1860-1876) che, con la creazione di moderne infrastrutture, tentano di colmare il ritardo nello sviluppo della Nazione rispetto ai più progrediti Paesi europei.
“Cucire lo stivale” è, quindi, una priorità assoluta: unire longitudinalmente la penisola ed i suoi grandi centri urbani, per favorire i traffici con il Nord Europa e con l’Oriente sarà il criterio adottato. L’Abruzzo, nella scelta obbligata di realizzare una linea ferroviaria lungo l’Adriatico, per l’impossibilità di transitare per lo Stato Pontificio, è una delle regioni coinvolte nel progetto affidato nel 1861 alla “Società Strade Ferrate Meridionali”, ma non solo.
Per le sue caratteristiche territoriali, infatti, la nostra regione, oltre che alla nuova via litoranea, è interessata a linee transappenniniche, in grado di assicurare alle zone interne comunicazioni articolate e ramificate, con circuiti locali e nazionali, al fine di evitare il perdurare o l’aggravarsi di pericolose emarginazioni. Fra i progetti figurava la realizzazione di una linea ferroviaria che da Pescara, attraverso Sulmona, Aquila e Rieti, proseguisse fino a Roma. Tale intento, inizialmente recepito dall’Assemblea di Palazzo Carignano, viene accantonato e sostituito con quello destinato a servire le terre del Fucino che i Principi Torlonia stavano bonificando. Questa tratta da Pescara, attraverso Avezzano e la Valle Roveto, doveva giungere a Ceprano nel Frusinate, cioè alla frontiera con lo Stato Pontificio dove terminava la ferrovia Napoli-Roma.
La città di Teramo non prende inizialmente posizione nelle dispute in quanto le classi dirigenti locali erano interessate prevalentemente a problemi di altra natura. In un secondo momento, ovvero all’inizio della primavera del 1863, il municipio di Teramo, d’accordo con le rappresentanze della Deputazione provinciale, incaricava l’ing. Clemente Maraini di realizzare uno studio progettuale per una linea ferroviaria che, partendo da Giulianova, collegasse il capoluogo del I Abruzzo Ulteriore (Teramo) all’Aquila, fino al confine romano.
L’ing. Maraini, dopo pochi mesi, presentava il progetto di una linea ferroviaria che da Giulianova-Teramo, attraverso la vallata del Vomano ed il pianoro di Porcinaro, per mezzo di una galleria di ml. 1.200 circa, avrebbe raggiunto Montereale, Marana, Pizzoli e L’Aquila, per poi proseguire verso Rieti e Roma.
Questa importantissima via di comunicazione purtroppo non è stata mai realizzata, per cui la provincia teramana e quella aquilana sono rimaste isolate e, perciò, penalizzate, dal resto del territorio nazionale.
A distanza di circa 150 anni lo svantaggio dell’intera area è stato colmato solo in parte dalla realizzazione dell’autostrada. Basti pensare che non esiste a tutt’oggi una transappenninica ferroviaria funzionale. (Prima parte – segue nel prossimo numero).
Alfonso Aloisi



Fonti (Club Alpino Italiano, Sez. L’Aquila)

venerdì 13 aprile 2007

PULIZIE DI PASQUA: SPIAGGE LIBERE SPORCHE E MUSEO ARCHEOLOGICO CHIUSO. CHE PENA...

Il giorno di Pasqua abbiamo percorso il lungomare est di Giulianova per documentare lo stato dei luoghi in relazione alla pulizia della spiaggia e, in particolar modo, di quelle libere di competenza dell’Amministrazione comunale. Le immagini raccolte non sono davvero un bel biglietto da visita per la nostra Città e le autoesaltazioni prive di fondamento da parte di qualcuno fanno riflettere non poco sulla estrema superficialità di certe dichiarazioni.
Mentre eravamo intenti a fotografare, qualche turista ci ha chiesto il perché di tanta trascuratezza. Abbiamo risposto che forse la domanda andava posta a chi è preposto alla promozione turistica che, in virtù dei poteri assegnatigli, avrebbe dovuto sovrintendere al miglior decoro della Città soprattutto in un periodo importante come quello delle festività pasquali.
Un plauso invece va rivolto alla maggior parte dei titolari di concessioni che, grazie alla manutenzione straordinaria effettuata sugli arenili annessi agli stabilimenti balneari, hanno creato un colpo d’occhio davvero ben augurante. Eppoi anche la cultura in completo abbandono. L’unico museo pubblico di Giulianova (Torrione Il Bianco, archeologico) tristemente chiuso con l’ingresso invaso da erbacce. Sul portone, quasi a voler sfottere eventuali visitatori, campeggia ancora un cartello con la scritta “24 e 25 marzo apertura dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 19”. Che squallore… Speriamo che questa ennesima dimostrazione di inefficienza consigli a qualcuno di dimettersi per il bene comune!

Giulianova, lì 13 aprile 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”

PULIZIE DI PASQUA: SPIAGGE LIBERE SPORCHE E MUSEO ARCHEOLOGICO CHIUSO. CHE PENA...

Il giorno di Pasqua abbiamo percorso il lungomare est di Giulianova per documentare lo stato dei luoghi in relazione alla pulizia della spiaggia e, in particolar modo, di quelle libere di competenza dell’Amministrazione comunale. Le immagini raccolte non sono davvero un bel biglietto da visita per la nostra Città e le autoesaltazioni prive di fondamento da parte di qualcuno fanno riflettere non poco sulla estrema superficialità di certe dichiarazioni.
Mentre eravamo intenti a fotografare, qualche turista ci ha chiesto il perché di tanta trascuratezza. Abbiamo risposto che forse la domanda andava posta a chi è preposto alla promozione turistica che, in virtù dei poteri assegnatigli, avrebbe dovuto sovrintendere al miglior decoro della Città soprattutto in un periodo importante come quello delle festività pasquali.
Un plauso invece va rivolto alla maggior parte dei titolari di concessioni che, grazie alla manutenzione straordinaria effettuata sugli arenili annessi agli stabilimenti balneari, hanno creato un colpo d’occhio davvero ben augurante. Eppoi anche la cultura in completo abbandono. L’unico museo pubblico di Giulianova (Torrione Il Bianco, archeologico) tristemente chiuso con l’ingresso invaso da erbacce. Sul portone, quasi a voler sfottere eventuali visitatori, campeggia ancora un cartello con la scritta “24 e 25 marzo apertura dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 19”. Che squallore… Speriamo che questa ennesima dimostrazione di inefficienza consigli a qualcuno di dimettersi per il bene comune!

Giulianova, lì 13 aprile 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”

domenica 8 aprile 2007

PRESENZE TURISTICHE A GIULIANOVA: PROFONDO ROSSO


ULTIMI TRE ANNI:
ARRIVI –8.545 PRESENZE –47.459

E’ in rosso il bilancio turistico complessivo all’interno del territorio di Giulianova. Non solo non c’è un miglioramento, ma in questo delicato ed importante settore addirittura si indietreggia malinconicamente. Infatti, confrontando i dati ufficiali dell’anno 2003 con quelli del 2006 registriamo n. 3.320 arrivi in meno (73.115 del 2006 contro i 76.435 del 2003). Stesso trend per le presenze (509.218 del 2006 contro le 519.920 del 2003): saldo negativo pari a 10.072. Se poi sommiamo i risultati negativi dal 2004 al 2006 (sempre rispetto al 2003) abbiamo: arrivi –8.545, presenze –47.459. Dati spietati e cifre che non sono certamente rassicuranti per l’occupazione e l’economia della Città se è vero, come è vero, che molte attività, tra cui alcune monoreddito, fanno affidamento alle risorse legate alla stagionalità degli introiti.
Questi riferimenti dovrebbero far riflettere l’Assessore al Turismo nonché Vice-Sindaco giacchè la sua politica per il settore promozionale si è rivelata inefficiente, lacunosa ed effimera. Il “nostro” sostiene che le fiere turistiche risultano poco efficaci, tant’è che Giulianova,tanto per citarne una, lo scorso anno era alla Fiera di Padova solo con una gigantografia messa a disposizione dall’APTR (foto in nostro possesso che alleghiamo). A “presidiare” l’immagine hanno dovuto provvedere dipendenti di altre Amministrazioni! Guarda caso le uniche cittadine che hanno registrato una crescita in termini di presenze sono proprio quelle che alle manifestazioni nazionali di promozione e diffusione turistica sono puntualmente presenti. Che dire? Poveri giuliesi…! Ora l’Assessore al Turismo e Vice Sindaco replicherà con qualche poco felice trovata fuori tema. Come al solito rimarranno chiacchiere, mentre a noi interessano i fatti riscontrabili.

Giulianova, lì 8 aprile 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino “Poveri G

mercoledì 4 aprile 2007

OSPEDALE DI GIULIANOVA: LA TRISTE STORIA DI UNA LENTA AGONIA








Nell’agosto del 2003, su precedente interessamento del Vice Presidente della Regione Abruzzo dott. Rocco Salini, venne siglato l’accordo di programma fra la stessa Regione, la ASL di Teramo ed il Comune di Giulianova per la realizzazione di un nuovo ospedale. Contemporaneamente la Giunta Cameli approva, secondo quanto stabilito dal suddetto accordo di programma, il cambio di destinazione d’uso degli immobili interessati all’operazione. Nel novembre 2004 la Giunta Regionale Pace recepisce lo stanziamento di € 30 milioni da parte del Ministero della Sanità di cui € 15 milioni destinati per il nuovo nosocomio giuliese. Nell’aprile 2005 il funzionario della Regione Abruzzo, responsabile del procedimento, su sollecitazione del Ministero competente, invita la ASL di Teramo ad indire una conferenza di servizi per alcuni chiarimenti propedeutici al finanziamento. A distanza di qualche giorno la ASL di Teramo provvede a convocare la Regione Abruzzo ed il Comune di Giulianova per la suddetta conferenza. La Giunta Ruffini non solo diserta la riunione, ma con delibera consiliare del luglio 2005 revoca, “per autotutela”, l’accordo di programma siglato dalla precedente Giunta Cameli. La Giunta Ruffini motiva la delibera con la convinzione che la città di Giulianova non ha bisogno di un nuovo ospedale, ma di ristrutturare ed ampliare il padiglione OVEST e di mettere a norma quello EST. Nel novembre 2005 la Giunta Regionale Del Turco, giustamente, con delibera n. 1209/2005, dopo la revoca dell’accordo di programma da parte del Comune di Giulianova, destina i 15 milioni di €, già stanziati per il nuovo ospedale giuliese, a vantaggio delle strutture sanitarie di Vasto, Ortona, Tagliacozzo e Montesilvano. Per Giulianova? Niente, niente, niente. Della famosa ristrutturazione, dell’ampliamento e della messa a norma dei padiglioni esistenti, nemmeno l’ombra. Del vero e proprio cavallo di…battaglia del programma elettorale dell’allora aspirante Sindaco (Punto 8; pag. 14 “L’Ospedale deve tornare ad essere centro di eccellenza”), ancora oggi….solo una pia intenzione. Dello sbandierato “Comitato della Salute” (sempre punto 8; pag. 14 del programma elettorale), composto da tutte le forze politiche, i sindacati, il Tribunale del malato, gli operatori sanitari e le associazioni, nemmeno l’ombra. Sembra, invece, essersi costituito spontaneamente il “Comitato del Saluto”, in quanto reparti, posti letto e professionalità pian piano si accomiatano dall’ospedale di Giulianova.

Giulianova, lì 3 aprile 2007

Alfonso Aloisi
Libero Comitato Cittadino
“POVERI GIULIESI…!”
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