martedì 24 luglio 2007

GIULIANOVA: UN PIANO...DA SPIAGGIA!

SULLA REVOCA DELLE CONCESSIONI
DISATTESA LA FINANZIARIA 2007



Come si ricorderà, il cosiddetto “Piano Spiaggia” doveva essere pronto ed operativo, secondo il programma elettorale dell’attuale maggioranza, entro la stagione turistica 2005. Ma l’elaborazione dello strumento pianificatorio è stata così lenta che alla fine è incappato nelle disposizioni introdotte dalla “Legge Finanziaria 2007” in materia di revoche di concessioni.
Infatti, l’art. 2 del documento di programmazione governativo chiarisce chi è tenuto “ex legis” ad applicare lo strumento della revoca in materia di demanio. L’art. 42, comma 2, del Codice della Navigazione individua nell’Autorità Marittima (n.d.r.: Capitaneria di Porto) il soggetto preposto a tale attività. Dal Piano Spiaggia adottato dal Comune di Giulianova, ancora fermo al palo probabilmente a causa delle eccessive problematiche in esso contenute, risulterebbe il contrario, ovvero che il diritto di revoca possa essere esercitato dall’Ente locale.
E siccome il Piano ha tagliato diverse concessioni a destra ed a manca, ecco che all’orizzonte comincia a farsi strada lo spettro dei contenziosi dei singoli e delle Associazioni di categoria. Insomma, come del resto era nelle premesse e nelle previsioni, lo strumento si sta rivelando un vero e proprio “Piano…da Spiaggia”!

Giulianova, lì 24 luglio 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”


mercoledì 18 luglio 2007

PIANO SPIAGGIA DI GIULIANOVA COME L'ARABA FENICE


Sul “Piano Spiaggia” di Giulianova sono state scritte parole in abbondanza, discorsi a fiume, forse anche di più. Ma dal 26 febbraio, giorno dell’adozione in Consiglio Comunale, sono passati ben cinque mesi senza avere più notizie. Lo strumento di pianificazione demaniale è dato per disperso, quasi una dichiarazione di morte presunta. Per nostro conto abbiamo appreso che, da parte di balneatori e campeggiatori, ci sarebbero dei ricorsi in itinere presso la sede amministrativa competente pur in presenza di un atto deliberativo privo di efficacia. Per il resto silenzio totale. E pensare che, secondo il programma elettorale, si sarebbero dovuti vedere i frutti del Piano Spiaggia entro la stagione turistica 2005 (punto 1, pag. 4). Il “Piano Spiaggia” ha di fronte altre tappe quali l’esame da parte della S.U.P., la delibera del Consiglio Provinciale e poi ancora del Consiglio Comunale di Giulianova per la definitiva approvazione. Dolo dopo quest’ultimo passaggio ci sarà la pubblicazione sul B.U.R.A. Ma allora perché questa “lunga pausa” sulla via della S.U.P.? Qualcuno dice per la presenza di un vizio di forma sostanziale in sede di adozione. Infatti, la “Conferenza di Servizio”, prevista per legge e vincolante come parere, non si è mai tenuta. E alla S.U.P., che è un organo tecnico, pare vogliano vederci chiaro ed acquisire un carteggio secondo i dettami della normativa. L’Amministrazione Comunale deve raccogliere attorno ad un tavolo la Capitaneria di Porto, la Regione Abruzzo (servizi urbanistica e turismo-demanio), dogana, Genio Civile Regionale, Agenzia del Demanio, Comando Provinciale Vigili del Fuoco e Sovrintendenza per un conforto di legittimità. Ma non sarà facile anche perché c’è dell’altro…. Insomma il Vice Sindaco Mastromauro, che come Caronte avrebbe dovuto traghettare il “Piano Spiaggia” verso lusinghieri lidi, è ancora impantanato nella palude Stigia.

Giulianova, lì 18 luglio 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino

"Poveri Giuliesi...!"

giovedì 12 luglio 2007

GIULIANOVA: VARIANTE PRG, UN'ADOZIONE PER POCHI INTIMI

PASSAGGIO PUBBLICO:
DOVEROSO E LEGITTIMO


Questa volta parliamo di uno spinoso problema sul tappeto, ovvero della “variante al PRG” che sta facendo sussultare l’Amministrazione comunale di Giulianova. Tant’è che il Sindaco, con insolita durezza, avrebbe detto che “chi non la vota deve considerarsi fuori dalla maggioranza”. A pag. 8, punto 3 del programma elettorale sottoscritto dai partiti che reggono l’attuale Giunta giuliese di centrosinistra è testualmente riportato: “Noi ci impegnamo, con la costituzione dell’Ufficio di Piano, ad adottare il primo strumento di variante al P.R.G. entro i primi sei mesi dall’insediamento”.
Di mesi ne sono passati ormai 25 (dicasiventicinque), il ritardo rispetto alle aspettative create è davvero enorme e le ulteriori fasi dopo l’adozione (prevista in Consiglio Comunale per il 19 luglio prossimo) faranno scivolare l’approvazione definitiva alle calende greche.
Ma a parte queste considerazioni di carattere temporale, ciò che ci fa riflettere e preoccupare è l’alone di mistero e di impenetrabilità che circonda la fase preparatoria e di pre-adozione della variante. Sono tante le voci che giungono dal basso in tal senso e qualcuno ha sollevato dubbi e perplessità sulla conduzione dell’attività di impostazione della variante stessa. C’è anche chi chiede un doveroso e legittimo passaggio pubblico richiamando il Sindaco e la Giunta agli impegni contratti in campagna elettorale. Dal programma elettorale: “lo sviluppo urbanistico deve essere armonico, condiviso con le imprese e con i cittadini, in modo pubblico e trasparente”.
Ma allora perché il Sindaco non indice un’assemblea aperta per far capire ai suoi elettori e non in cosa consiste la variante al PRG e la relativa filosofia adottata? Per la “monnezza” tante riunioni e per una cosa così importante per il futuro di Giulianova nulla di nulla? O forse questa variante è anch’essa “monnezza” e, quindi, le pubbliche comunicazioni si intendono già assecondate….?

Giulianova, lì 12 luglio 2007
Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”