giovedì 26 aprile 2007

GIULIANOVA: PRESI IN GIRO ANCHE I SOGNI DEI BAMBINI. DEI CAMPETTI POLIVALENTI NEI QUARTIERI NEMMENO L'OMBRA.











“Ci impegniamo a realizzare un desiderio grande ed un piccolo sogno che tutti i bambini ci hanno manifestato nei nostri incontri partecipati sul programma: un campetto polivalente attrezzato in ogni quartiere di Giulianova”. Così recita il punto 2) a pag. 6) del programma della coalizione che regge le sorti dell’Amministrazione comunale di Giulianova. Naturalmente nulla è stato creato in tal senso, come pure una pia promessa è rimasto il campo di calcio per Colleranesco (anni ’80) oggi ancor più attuale visto il buon andamento della squadra che milita in seconda categoria. Siamo diventati la Città delle buone intenzioni che però rimangono puntualmente tali. Ma come si può vedere dalle immagini che accompagnano questo ennesimo intervento, nemmeno l’esistente viene tenuto con cura e con la diligenza del buon padre di famiglia. Un campo per allenamento in zona Annunziata adiacente al “Castrum” alla mercè di tutti e con i cancelli letteralmente divelti. Al campo scuola di atletica di zona Orti non viene riservata la prevista manutenzione straordinaria ormai da anni. In alcuni punti addirittura non sono più visibili le strisce che delimitano le corsie dell’anello per la corsa, mentre il settore del salto con l’asta sembra davvero abbandonato a se stesso. L’unico traguardo raggiunto con certezza ed estrema facilità per Giulianova è la retrocessione in C2, ma di questo sul programma elettorale non vi è traccia…. Tanto per non far dispetto a nessuno è giusto ricordare che il settore sport è di competenza del Vice-Sindaco.

Giulianova, lì 25 aprile 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi”

giovedì 19 aprile 2007

SUL PIANO SPIAGGIA DI GIULIANOVA L'OMBRA DEL DIFETTO DI LEGITTIMITA'





Qualche esperto del settore avrebbe fatto intendere che il cosiddetto “Piano Spiaggia” relativo all’arenile di Giulianova non avrebbe il crisma della legittimità. Tutto ciò in considerazione del fatto che il Consiglio Comunale di Giulianova, con delibera n. 15 del 24.02.2006 e n. 32 del 26.02.2007, avrebbe inciso e derogato su argomenti di competenza esclusiva di organi legislativi di rango superiore (Regione e Stato). Se, come pare, ciò dovesse essere confermato, la partita si giocherà presso il competente T.A.R. per l’Abruzzo (in forse la sede di Pescara o L’Aquila).
Analizzando la delibera n. 32 del 26.02.2007, saltano all’occhio altri evidenti stranezze rispetto alla logica delle cose e dell’andamento dei lavori.
Ne citiamo alcune prese dall’originale di deliberazione del Consiglio Comunale di Giulianova.
Il consigliere Croci Federico viene nominato scrutatore della pubblica seduta pur risultando assente. Non solo. Alla fine dell’elencazione degli interventi in aula dei vari consiglieri e subito dopo che il Presidente mette a votazione il punto all’ordine del giorno, è così testualmente riportato: durante il dibattito rientra il Consigliere Croci F.. Lo stesso è dato in apertura di seduta assente, nominato scrutatore “in difetto di presenza” e mai segnalato uscito dall’aula.
Il Presidente del Consiglio De Vincentiis Antonio risulta assente come il precedente. Però nella relazione introduttiva lo stesso “ricorda ai Consiglieri quanto dispone l’art. 78, comma due del T.U.E.L. (ndr.: obbligo dell’astensione dalla discussione e dalla votazione per interessi di parenti o affini fino al 4° grado) dichiarando poi “di doversi astenere dalla discussione e votazione del punto”. Ma se il Presidente del Consiglio risultava assente come poteva aprire la seduta? Qualcosa non quadra. Ma la cosa che più balza evidente è quanto sollecitato dai partecipanti alla Conferenza di Servizio che, pur avendo richiesto di essere nuovamente sentiti dopo l’aggiornamento degli elaborati di piano in conseguenza delle controdeduzioni alle osservazioni presentate, non sembra abbiano mai espresso un parere. Tutto ciò parrebbe avvalorato dal fatto che non esisterebbe un verbale stilato e non risulterebbe agli atti, quindi, un parere (obbligatorio e vincolante secondo la Finanziaria 2007) espresso in forma scritta dai partecipanti alla conferenza di servizio, secondo le modalità richieste. Dulcis in fundo, non è stato mai acquisito il parere, obbligatorio ma non vincolante, dei sindacati FIBA e SIB. Ricordiamolo per chi lo avesse nel frattempo dimenticato: a portare avanti il “Piano Spiaggia di Giulianova” è stato il Vice-Sindaco della Città.

Giulianova, lì 18 aprile 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”





















domenica 15 aprile 2007

ANNO 1863: PROGETTO DELLA FERROVIA TRANSAPPENNINICA GIULIANOVA-TERAMO-AQUILA-ROMA. UN'OCCASIONE MANCATA







Nel 1860 la II guerra di indipendenza e l’appoggio determinante del governo inglese all’impresa garibaldina concretizzano, con l’eccezione del Veneto (1866) e di Roma (1870), l’unificazione nazionale a livello politico, ma non certo economico-sociale. Due realtà, profondamente diverse, del centro-nord e del centro-sud dell’Italia, più che incontrarsi si scontrano con conseguenze drammatiche per la popolazione dell’ex regno borbonico il cui stato di indigenza e disagio si aggrava al punto da sfociare nella sanguinosa stagione del brigantaggio.
Il controllo e la gestione del territorio assume, perciò, una valenza economico-politica di vitale importanza per i governi della Destra storica (1860-1876) che, con la creazione di moderne infrastrutture, tentano di colmare il ritardo nello sviluppo della Nazione rispetto ai più progrediti Paesi europei.
“Cucire lo stivale” è, quindi, una priorità assoluta: unire longitudinalmente la penisola ed i suoi grandi centri urbani, per favorire i traffici con il Nord Europa e con l’Oriente sarà il criterio adottato. L’Abruzzo, nella scelta obbligata di realizzare una linea ferroviaria lungo l’Adriatico, per l’impossibilità di transitare per lo Stato Pontificio, è una delle regioni coinvolte nel progetto affidato nel 1861 alla “Società Strade Ferrate Meridionali”, ma non solo.
Per le sue caratteristiche territoriali, infatti, la nostra regione, oltre che alla nuova via litoranea, è interessata a linee transappenniniche, in grado di assicurare alle zone interne comunicazioni articolate e ramificate, con circuiti locali e nazionali, al fine di evitare il perdurare o l’aggravarsi di pericolose emarginazioni. Fra i progetti figurava la realizzazione di una linea ferroviaria che da Pescara, attraverso Sulmona, Aquila e Rieti, proseguisse fino a Roma. Tale intento, inizialmente recepito dall’Assemblea di Palazzo Carignano, viene accantonato e sostituito con quello destinato a servire le terre del Fucino che i Principi Torlonia stavano bonificando. Questa tratta da Pescara, attraverso Avezzano e la Valle Roveto, doveva giungere a Ceprano nel Frusinate, cioè alla frontiera con lo Stato Pontificio dove terminava la ferrovia Napoli-Roma.
La città di Teramo non prende inizialmente posizione nelle dispute in quanto le classi dirigenti locali erano interessate prevalentemente a problemi di altra natura. In un secondo momento, ovvero all’inizio della primavera del 1863, il municipio di Teramo, d’accordo con le rappresentanze della Deputazione provinciale, incaricava l’ing. Clemente Maraini di realizzare uno studio progettuale per una linea ferroviaria che, partendo da Giulianova, collegasse il capoluogo del I Abruzzo Ulteriore (Teramo) all’Aquila, fino al confine romano.
L’ing. Maraini, dopo pochi mesi, presentava il progetto di una linea ferroviaria che da Giulianova-Teramo, attraverso la vallata del Vomano ed il pianoro di Porcinaro, per mezzo di una galleria di ml. 1.200 circa, avrebbe raggiunto Montereale, Marana, Pizzoli e L’Aquila, per poi proseguire verso Rieti e Roma.
Questa importantissima via di comunicazione purtroppo non è stata mai realizzata, per cui la provincia teramana e quella aquilana sono rimaste isolate e, perciò, penalizzate, dal resto del territorio nazionale.
A distanza di circa 150 anni lo svantaggio dell’intera area è stato colmato solo in parte dalla realizzazione dell’autostrada. Basti pensare che non esiste a tutt’oggi una transappenninica ferroviaria funzionale. (Prima parte – segue nel prossimo numero).
Alfonso Aloisi



Fonti (Club Alpino Italiano, Sez. L’Aquila)

venerdì 13 aprile 2007

PULIZIE DI PASQUA: SPIAGGE LIBERE SPORCHE E MUSEO ARCHEOLOGICO CHIUSO. CHE PENA...

Il giorno di Pasqua abbiamo percorso il lungomare est di Giulianova per documentare lo stato dei luoghi in relazione alla pulizia della spiaggia e, in particolar modo, di quelle libere di competenza dell’Amministrazione comunale. Le immagini raccolte non sono davvero un bel biglietto da visita per la nostra Città e le autoesaltazioni prive di fondamento da parte di qualcuno fanno riflettere non poco sulla estrema superficialità di certe dichiarazioni.
Mentre eravamo intenti a fotografare, qualche turista ci ha chiesto il perché di tanta trascuratezza. Abbiamo risposto che forse la domanda andava posta a chi è preposto alla promozione turistica che, in virtù dei poteri assegnatigli, avrebbe dovuto sovrintendere al miglior decoro della Città soprattutto in un periodo importante come quello delle festività pasquali.
Un plauso invece va rivolto alla maggior parte dei titolari di concessioni che, grazie alla manutenzione straordinaria effettuata sugli arenili annessi agli stabilimenti balneari, hanno creato un colpo d’occhio davvero ben augurante. Eppoi anche la cultura in completo abbandono. L’unico museo pubblico di Giulianova (Torrione Il Bianco, archeologico) tristemente chiuso con l’ingresso invaso da erbacce. Sul portone, quasi a voler sfottere eventuali visitatori, campeggia ancora un cartello con la scritta “24 e 25 marzo apertura dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 19”. Che squallore… Speriamo che questa ennesima dimostrazione di inefficienza consigli a qualcuno di dimettersi per il bene comune!

Giulianova, lì 13 aprile 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”

PULIZIE DI PASQUA: SPIAGGE LIBERE SPORCHE E MUSEO ARCHEOLOGICO CHIUSO. CHE PENA...

Il giorno di Pasqua abbiamo percorso il lungomare est di Giulianova per documentare lo stato dei luoghi in relazione alla pulizia della spiaggia e, in particolar modo, di quelle libere di competenza dell’Amministrazione comunale. Le immagini raccolte non sono davvero un bel biglietto da visita per la nostra Città e le autoesaltazioni prive di fondamento da parte di qualcuno fanno riflettere non poco sulla estrema superficialità di certe dichiarazioni.
Mentre eravamo intenti a fotografare, qualche turista ci ha chiesto il perché di tanta trascuratezza. Abbiamo risposto che forse la domanda andava posta a chi è preposto alla promozione turistica che, in virtù dei poteri assegnatigli, avrebbe dovuto sovrintendere al miglior decoro della Città soprattutto in un periodo importante come quello delle festività pasquali.
Un plauso invece va rivolto alla maggior parte dei titolari di concessioni che, grazie alla manutenzione straordinaria effettuata sugli arenili annessi agli stabilimenti balneari, hanno creato un colpo d’occhio davvero ben augurante. Eppoi anche la cultura in completo abbandono. L’unico museo pubblico di Giulianova (Torrione Il Bianco, archeologico) tristemente chiuso con l’ingresso invaso da erbacce. Sul portone, quasi a voler sfottere eventuali visitatori, campeggia ancora un cartello con la scritta “24 e 25 marzo apertura dalle ore 10,00 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 19”. Che squallore… Speriamo che questa ennesima dimostrazione di inefficienza consigli a qualcuno di dimettersi per il bene comune!

Giulianova, lì 13 aprile 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”

domenica 8 aprile 2007

PRESENZE TURISTICHE A GIULIANOVA: PROFONDO ROSSO


ULTIMI TRE ANNI:
ARRIVI –8.545 PRESENZE –47.459

E’ in rosso il bilancio turistico complessivo all’interno del territorio di Giulianova. Non solo non c’è un miglioramento, ma in questo delicato ed importante settore addirittura si indietreggia malinconicamente. Infatti, confrontando i dati ufficiali dell’anno 2003 con quelli del 2006 registriamo n. 3.320 arrivi in meno (73.115 del 2006 contro i 76.435 del 2003). Stesso trend per le presenze (509.218 del 2006 contro le 519.920 del 2003): saldo negativo pari a 10.072. Se poi sommiamo i risultati negativi dal 2004 al 2006 (sempre rispetto al 2003) abbiamo: arrivi –8.545, presenze –47.459. Dati spietati e cifre che non sono certamente rassicuranti per l’occupazione e l’economia della Città se è vero, come è vero, che molte attività, tra cui alcune monoreddito, fanno affidamento alle risorse legate alla stagionalità degli introiti.
Questi riferimenti dovrebbero far riflettere l’Assessore al Turismo nonché Vice-Sindaco giacchè la sua politica per il settore promozionale si è rivelata inefficiente, lacunosa ed effimera. Il “nostro” sostiene che le fiere turistiche risultano poco efficaci, tant’è che Giulianova,tanto per citarne una, lo scorso anno era alla Fiera di Padova solo con una gigantografia messa a disposizione dall’APTR (foto in nostro possesso che alleghiamo). A “presidiare” l’immagine hanno dovuto provvedere dipendenti di altre Amministrazioni! Guarda caso le uniche cittadine che hanno registrato una crescita in termini di presenze sono proprio quelle che alle manifestazioni nazionali di promozione e diffusione turistica sono puntualmente presenti. Che dire? Poveri giuliesi…! Ora l’Assessore al Turismo e Vice Sindaco replicherà con qualche poco felice trovata fuori tema. Come al solito rimarranno chiacchiere, mentre a noi interessano i fatti riscontrabili.

Giulianova, lì 8 aprile 2007


Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino “Poveri G

mercoledì 4 aprile 2007

OSPEDALE DI GIULIANOVA: LA TRISTE STORIA DI UNA LENTA AGONIA








Nell’agosto del 2003, su precedente interessamento del Vice Presidente della Regione Abruzzo dott. Rocco Salini, venne siglato l’accordo di programma fra la stessa Regione, la ASL di Teramo ed il Comune di Giulianova per la realizzazione di un nuovo ospedale. Contemporaneamente la Giunta Cameli approva, secondo quanto stabilito dal suddetto accordo di programma, il cambio di destinazione d’uso degli immobili interessati all’operazione. Nel novembre 2004 la Giunta Regionale Pace recepisce lo stanziamento di € 30 milioni da parte del Ministero della Sanità di cui € 15 milioni destinati per il nuovo nosocomio giuliese. Nell’aprile 2005 il funzionario della Regione Abruzzo, responsabile del procedimento, su sollecitazione del Ministero competente, invita la ASL di Teramo ad indire una conferenza di servizi per alcuni chiarimenti propedeutici al finanziamento. A distanza di qualche giorno la ASL di Teramo provvede a convocare la Regione Abruzzo ed il Comune di Giulianova per la suddetta conferenza. La Giunta Ruffini non solo diserta la riunione, ma con delibera consiliare del luglio 2005 revoca, “per autotutela”, l’accordo di programma siglato dalla precedente Giunta Cameli. La Giunta Ruffini motiva la delibera con la convinzione che la città di Giulianova non ha bisogno di un nuovo ospedale, ma di ristrutturare ed ampliare il padiglione OVEST e di mettere a norma quello EST. Nel novembre 2005 la Giunta Regionale Del Turco, giustamente, con delibera n. 1209/2005, dopo la revoca dell’accordo di programma da parte del Comune di Giulianova, destina i 15 milioni di €, già stanziati per il nuovo ospedale giuliese, a vantaggio delle strutture sanitarie di Vasto, Ortona, Tagliacozzo e Montesilvano. Per Giulianova? Niente, niente, niente. Della famosa ristrutturazione, dell’ampliamento e della messa a norma dei padiglioni esistenti, nemmeno l’ombra. Del vero e proprio cavallo di…battaglia del programma elettorale dell’allora aspirante Sindaco (Punto 8; pag. 14 “L’Ospedale deve tornare ad essere centro di eccellenza”), ancora oggi….solo una pia intenzione. Dello sbandierato “Comitato della Salute” (sempre punto 8; pag. 14 del programma elettorale), composto da tutte le forze politiche, i sindacati, il Tribunale del malato, gli operatori sanitari e le associazioni, nemmeno l’ombra. Sembra, invece, essersi costituito spontaneamente il “Comitato del Saluto”, in quanto reparti, posti letto e professionalità pian piano si accomiatano dall’ospedale di Giulianova.

Giulianova, lì 3 aprile 2007

Alfonso Aloisi
Libero Comitato Cittadino
“POVERI GIULIESI…!”
http://poverigiuliesi.spaces.live.com/

martedì 3 aprile 2007

VICENZA TURISMO: GIULIANOVA GRANDE ASSENTE A "GITANDO"


“GITANDO”

A VICENZA TURISMO ALL’ARIA APERTA E NON

GIULIANOVA LA GRANDE ASSENTE


Ormai siamo quasi alle comiche! All’importante fiera di Vicenza denominata “Gitando” (turismo all’aria aperta e non) la nostra Città è stata latitante, ovvero nemmeno mezza persona era presente alla prestigiosa rassegna per promuovere gli interessi di Giulianova turistica. Forse l’Amministrazione comunale aveva altro da fare o da risolvere.
Cosa dire? Durante il dibattito sul famoso “Piano Spiaggia”, che tra l’altro, secondo il punto 1, pag. 4 del programma elettorale doveva dare i suoi frutti entro la stagione turistica 2005 (ancora oggi non è legittimamente del tutto efficace), molti Consiglieri si sono strappati le vesti parlandosi anche addosso per ribadire e sottolineare l’importanza strategica del settore turistico nell’economia giuliese. Tutte chiacchiere! La clamorosa assenza di Vicenza è una sorta di cartina al tornasole e, come al solito, continua la pesante penalizzazione delle nostre attività stagionali.
Insomma, non si è trovato nemmeno qualche spicciolo per essere presenti all’importante vetrina, mentre si reperiscono migliaia e migliaia di euro per organizzare eventi che sinceramente lasciano il tempo che trovano. Questa volta come si giustificherà l’arrampicatore di specchi Assessore al Turismo nonché Vice-Sindaco?
Dirà forse che eravamo felicemente assenti assieme a Roseto degli Abruzzi con cui a Vicenza è stata condivisa la “maglia nera”? Ma la cosa più paradossale è che i visitatori e gli operatori del settore si sono avvicinati agli stand delle altre cittadine teramane (Silvi, Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto e Pineto) chiedendo: “Ma come mai non c’è lo stand di Giulianova?”. Ma il Sindaco Ruffini è a conoscenza delle scelte operate dall’Assessorato al Turismo?

Giulianova, lì 2 aprile 2007
Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“POVERI GIULIESI”


UN PICCOLO BLOG PRESO DAL SITO “GITANDO”.
Tempolibero è vacanze: al settore è dedicato Gitando che trova luogo al padiglione F in cui un sempre crescente numero di espositori propone le proprie realtà turistiche agevolando i visitatori nella programmazione delle loro vacanze. Significative le presenze di numerose Regioni, Province e Comuni a forte vocazione turistica e da segnalare, inoltre, l'importanza dell'area dedicata alle località turistiche straniere, ulteriormente incrementata rispetto alle precedenti edizioni.