giovedì 19 aprile 2007

SUL PIANO SPIAGGIA DI GIULIANOVA L'OMBRA DEL DIFETTO DI LEGITTIMITA'





Qualche esperto del settore avrebbe fatto intendere che il cosiddetto “Piano Spiaggia” relativo all’arenile di Giulianova non avrebbe il crisma della legittimità. Tutto ciò in considerazione del fatto che il Consiglio Comunale di Giulianova, con delibera n. 15 del 24.02.2006 e n. 32 del 26.02.2007, avrebbe inciso e derogato su argomenti di competenza esclusiva di organi legislativi di rango superiore (Regione e Stato). Se, come pare, ciò dovesse essere confermato, la partita si giocherà presso il competente T.A.R. per l’Abruzzo (in forse la sede di Pescara o L’Aquila).
Analizzando la delibera n. 32 del 26.02.2007, saltano all’occhio altri evidenti stranezze rispetto alla logica delle cose e dell’andamento dei lavori.
Ne citiamo alcune prese dall’originale di deliberazione del Consiglio Comunale di Giulianova.
Il consigliere Croci Federico viene nominato scrutatore della pubblica seduta pur risultando assente. Non solo. Alla fine dell’elencazione degli interventi in aula dei vari consiglieri e subito dopo che il Presidente mette a votazione il punto all’ordine del giorno, è così testualmente riportato: durante il dibattito rientra il Consigliere Croci F.. Lo stesso è dato in apertura di seduta assente, nominato scrutatore “in difetto di presenza” e mai segnalato uscito dall’aula.
Il Presidente del Consiglio De Vincentiis Antonio risulta assente come il precedente. Però nella relazione introduttiva lo stesso “ricorda ai Consiglieri quanto dispone l’art. 78, comma due del T.U.E.L. (ndr.: obbligo dell’astensione dalla discussione e dalla votazione per interessi di parenti o affini fino al 4° grado) dichiarando poi “di doversi astenere dalla discussione e votazione del punto”. Ma se il Presidente del Consiglio risultava assente come poteva aprire la seduta? Qualcosa non quadra. Ma la cosa che più balza evidente è quanto sollecitato dai partecipanti alla Conferenza di Servizio che, pur avendo richiesto di essere nuovamente sentiti dopo l’aggiornamento degli elaborati di piano in conseguenza delle controdeduzioni alle osservazioni presentate, non sembra abbiano mai espresso un parere. Tutto ciò parrebbe avvalorato dal fatto che non esisterebbe un verbale stilato e non risulterebbe agli atti, quindi, un parere (obbligatorio e vincolante secondo la Finanziaria 2007) espresso in forma scritta dai partecipanti alla conferenza di servizio, secondo le modalità richieste. Dulcis in fundo, non è stato mai acquisito il parere, obbligatorio ma non vincolante, dei sindacati FIBA e SIB. Ricordiamolo per chi lo avesse nel frattempo dimenticato: a portare avanti il “Piano Spiaggia di Giulianova” è stato il Vice-Sindaco della Città.

Giulianova, lì 18 aprile 2007

Alfonso Aloisi
Libero Movimento Cittadino
“Poveri Giuliesi…!”





















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